Con 222 voti favorevoli, 23 contrari e 7 astensioni, il Senato della Repubblica, giovedì 25 febbraio 2021, ha rinnovato la fiducia al Governo approvando, in via definitiva, il ddl n. 2101, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 183/2020 (c.d. Decreto Milleproroghe), recante disposizioni urgenti in materia di proroga termini legislativi e ulteriori disposizioni.

Tra le disposizioni di maggior interesse per il mondo del lavoro si ricorda che il comma 10-bis dell’art.11 differisce al 31 marzo 2021 (in luogo del 28 febbraio 2021) i termini decadenziali per l'invio delle domande di accesso ai trattamenti di integrazione salariale collegati all'emergenza da covid-19, nonché i termini di trasmissione dei dati necessari per il pagamento o per il saldo degli stessi, scaduti entro il 31 dicembre 2020.

Inoltre il n.29 dell’allegato 1 al provvedimento rivede i termini contenuti nell’Articolo 90, commi 3 e 4, del D.L. 34 del 2020, in materia di lavoro agile. Più precisamente vengono prorogate fino alla fine dello stato di emergenza previsto per il 30 aprile 2021 invece che fino al 31 marzo p.v., le disposizioni che prevedono:

- che i datori di lavoro del settore privato comunichino al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in via telematica, i nominativi dei lavoratori e la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile, ricorrendo alla documentazione resa disponibile nel sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

- che la modalità di lavoro agile può essere applicata dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato.