Metalmeccanici: chiarimenti sul versamento dei contributi al Fondo Cometa
A cura della redazione

Il fondo Cometa, rispondendo ad un quesito, ha precisato che la comunicazione del lavoratore di variazione della percentuale contributiva di adesione al Fondo, utilizzando la sezione della percentuale libera (con base di calcolo la retribuzione utile al TFR), va interpretata nel senso che la stessa determina un apporto contributivo, da parte del datore di lavoro, in misura equivalente alla contribuzione convenzionale corrispondente all'aliquota raggiunta (massimo 1,6%).
Per definire il contributo aziendale bisogna comparare la contribuzione a carico lavoratore con quella teorica, calcolata sulla retribuzione convenzionale: se la contribuzione versata dal dipendente risulterà pari o superiore a quella calcolata applicando le aliquote previste sulla retribuzione convenzionale, il lavoratore beneficerà di un pari contributo aziendale corrispondente all'aliquota raggiunta (1,20%, 1,40% o 1,6%).
Pertanto si ritiene ad esempio che:
Se il lavoratore sceglie una percentuale dell'1,3% da calcolarsi sulla retribuzione utile al TFR
La retribuzione utile al TFR è pari a € 26.000
La retribuzione convenzionale è pari a € 22.000
1. La contribuzione convenzionale corrisponderebbe a: € 264 (aliquota 1,2%); € 308 (aliquota 1,4%); € 352 (aliquota 1,6%)
2. La contribuzione scelta dal lavoratore corrisponderebbe a: € 338 (26.000 x 1.3%)
3. L'azienda sarà tenuta a versare a Cometa una contribuzione a proprio carico pari a € 308 (contributo corrispondente all'aliquota convenzionale dell'1,4% che è stata raggiunta per effetto della contribuzione di 338 euro versata dal lavoratore).
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