Il Regolamento (UE) 2024/1849 del Parlamento europeo e del Consiglio, adottato il 13 giugno 2024, modifica il Regolamento (UE) 2017/852 relativo al mercurio. Questa modifica introduce nuove restrizioni significative riguardanti l'uso, la fabbricazione, l'importazione e l'esportazione di prodotti contenenti mercurio.

Di cosa si tratta:

Il mercurio è presente naturalmente nell’ambiente all’interno di altri minerali, per cui non desta nessuna preoccupazione. Il problema deriva dalle attività umane che hanno portato al rilascio di grandi quantità di mercurio nell’ambiente, in modo particolare nell’acqua e nei sedimenti.

Il mercurio rientra tra le 10 sostanze preoccupanti per la salute pubblica individuate dall’Organizzazione Mondiale della sanità.

Attualmente il mercurio è poco utilizzato in Europa, ma in alcune parti del mondo ne viene fatto un uso abbondante per alcune attività industriali e nelle attività di estrazione dell’oro. In Europa la principale fonte di inquinamento da mercurio è legata alle attività di produzione di energia elettrica a seguito della combustione di combustibili solidi come legno, carbone, lignite, torba, che liberano mercurio nell’ambiente.

Essendo una sostanza tossica, l’Unione europea ha introdotto ulteriori restrizioni al fine di tutelare l’ambiente e la salute umana.

Cosa prevede il Regolamento:

Il Regolamento (UE) 2024/1849 ha stabilito che a partire dal 2025, sarà vietata l'esportazione di amalgama dentale al di fuori dell'Unione Europea. L’amalgama dentale è un materiale costituito da una miscela di metalli impiegato per riempire le cavità prodotte dalle carie. Successivamente, a partire dal 30 giugno 2026, sarà proprio proibita l'importazione e la fabbricazione di amalgama dentale all'interno dell'UE.

Il regolamento estende i divieti ad altri prodotti con aggiunta di mercurio, inclusi alcuni tipi di lampade fluorescenti, in linea con la Convenzione di Minamata che mira a proteggere la salute umana e l'ambiente dagli effetti nocivi del mercurio.