Lotta al lavoro sommerso: il nuovo decreto e il Portale nazionale del sommerso
A cura della redazione
Con il decreto ministeriale n. 170 del 20 novembre 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha tracciato una roadmap per rafforzare la lotta al lavoro sommerso. Al centro del provvedimento vi è l’implementazione del Portale nazionale del sommerso (PNS), uno strumento innovativo per la raccolta e la gestione integrata delle informazioni relative alle violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale.
Il Portale nazionale del sommerso
Il PNS, gestito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), rappresenta il fulcro delle strategie di controllo. Entro il 30 maggio 2025, tutte le informazioni derivanti dall’attività ispettiva di enti come INPS, INAIL, Carabinieri e Guardia di Finanza dovranno confluire nel portale, garantendo interoperabilità tra le banche dati. I dati inclusi comprenderanno informazioni su:
- Violazioni in materia di lavoro, sicurezza e legislazione sociale.
- Provvedimenti di sospensione e diffide accertative.
- Irregolarità contributive e assicurative.
- Violazioni penali e fiscali.
Interoperabilità con la piattaforma INPS
Un elemento chiave del decreto è l’interoperabilità tra il PNS e la Piattaforma per la gestione delle azioni di compliance e per il contrasto al lavoro sommerso, rilasciata dall’INPS. Questa sinergia permetterà un monitoraggio più efficace delle violazioni e un rapido scambio di informazioni, con l’obiettivo di ottimizzare le azioni di controllo e prevenzione.
Sicurezza dei dati e tutela della privacy
Il decreto prevede stringenti misure per il trattamento dei dati personali, in linea con il Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Le informazioni sensibili saranno accessibili solo a soggetti autorizzati e trattate con specifiche misure tecniche e organizzative per garantire la sicurezza e la protezione dei diritti fondamentali degli interessati.
Monitoraggio costante
A partire dal 15 gennaio 2025, INL e INPS dovranno presentare mensilmente al Ministero del Lavoro una relazione sulle attività svolte. Questo monitoraggio consentirà di verificare l'efficacia del sistema e di apportare eventuali miglioramenti.
Clausola di invarianza finanziaria
Il decreto specifica che tutte le attività connesse saranno realizzate con le risorse già disponibili, senza nuovi oneri per la finanza pubblica.
Conclusione
Il decreto ministeriale n. 170 segna un passo importante nella lotta al lavoro sommerso in Italia, puntando su tecnologie avanzate e una gestione integrata delle informazioni per favorire trasparenza e legalità nel mercato del lavoro. Il sistema, una volta operativo, promette di essere uno strumento potente per contrastare le irregolarità e garantire la protezione dei lavoratori.
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