Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, con il parere n. 4958/2010, ha precisato che l’omessa o irregolare tenuta dei libri obbligatori sul lavoro può essere sanzionata una sola volta, precisamente con l’ammenda prevista dal DPR n. 1124/1965 (da € 4.000,00 a € 12.000,00), la quale assorbe la stessa sanzione prevista dal D.Lgs. n. 417/1997 (da € 1.032,91 a € 7.746,85).
Le violazioni di cui sopra sono sanzionate sia dalla normativa fiscale che da quella giuslavoristica e, pertanto, risulta applicabile il c.d. principio di specialità (art. 9 DPR n. 689/1981), secondo il quale uno stesso fatto previsto da norme diverse deve essere sanzionato soltanto dalla sanzione speciale (quella che esprima il maggior disvalore sociale).