Lombardia: siglato l'accordo con le parti sociali sull'occupazione per Expo 2015
A cura della redazione
Il 5 giugno 2014, tra la Regione Lombardia e le parti sociali è stato siglato l’avviso comune che individua le misure funzionali volte a favorire lo sviluppo dell'occupazione e delle attività economiche correlate ad Expo 2015.
Più precisamente l'accordo intende massimizzare le occasioni occupazionali, coniugando i bisogni di flessibilità delle imprese con le esigenze di tutela dei lavoratori. A tal fine, tenuto conto della temporaneità dell'evento, le parti sociali ritengono che i contratti a tempo determinato e di somministrazione rappresentino le migliori tipologie contrattuali per soddisfare i predetti bisogni.
Queste forme contrattuali permetteranno di privilegiare le assunzioni delle fasce occupazionali deboli, con particolare riferimento a over 50, giovani, donne, personale in cassa integrazione e mobilità, oltre a inoccupati e disoccupati. Saranno anche valorizzati sia l'utilizzo dell'apprendistato in somministrazione, sia il contratto di apprendistato, quali importanti canali per l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, anche attraverso l'adattamento della sua durata alla specificità dell'evento.
La validità dell'accordo è fino al 31 marzo 2016, fatta salva la possibilità di successive intese per un periodo ulteriore sulla base di specifiche esigenze connesse al post-evento.
In sostanza la regione Lombardia si adopererà per: supportare l'azione degli operatori accreditati per l'incontro domanda e offerta di lavoro; fornire una risposta ai fabbisogni formativi correlati a Expo in raccordo con le attività dei fondi interprofessionali; prestare attenzione alla prevenzione e sicurezza sul lavoro; attivare politiche attive e di ricollocazione post-evento.
Tali impegni saranno attuati non soltanto nei confronti dei lavoratori subordinati, ma anche per i lavoratori autonomi ed i collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto.
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