La Regione Lombardia, con l’ordinanza del 13/05/2020 n. 546, ha disposto che il personale pima di accedere al luogo di lavoro deve essere sottoposto al controllo della temperatura corporea da parte del datore di lavoro o suo delegato.

La misurazione della temperatura deve essere effettuata anche quando durante lo svolgimento dell’attività il lavoratore manifesta i sintomi tipici dell’infezione respiratoria da COVID – 19 (es. tosse, raffreddore, congiuntivite).

Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l'accesso o la permanenza ai luoghi di lavoro.

Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede. Il datore di lavoro comunicherà tempestivamente tale circostanza, tramite il medico competente di cui al D.L. n.81/2008 e/o l’ufficio del personale all’ATS territorialmente competente la quale fornirà le opportune indicazioni cui la persona interessata deve attenersi.

Invece è solo raccomandato (e quindi non è un obbligo) rilevare la temperatura a clienti e utenti che accedono in azienda, così come è raccomandato l’utilizzo dell’app “AllertaLOM” da parte del datore di lavoro e del personale, compilando quotidianamente il questionario “CercaCovid”.