Lo straniero con vaccino non autorizzato dall’EMA deve avere una dose di richiamo se vuole il green pass
A cura della redazione

Il Ministero della salute, con la circolare n. 50269 del 04/11/2021, ha reso noto che se un soggetto è stato vaccinato all’estero con un vaccino non autorizzato da EMA può ricevere una dose di richiamo con vaccino a m-RNA nei dosaggi autorizzati per il “booster” (Pfizer/BioNTech oppure Spikevax di Moderna) a partire da 28 giorni e fino a un massimo di 6 mesi (180 gg) dal completamento del ciclo primario, al fine di ottenere il green pass.
Il completamento di tale ciclo vaccinale integrato è riconosciuto come equivalente ai sensi dell’art. 9, comma 1, lett. b) del decreto legge 22 aprile 2021 n. 52, convertito con modificazioni dalla legge 17 giugno 2021, n. 87 (e quindi utile per ottenere il green pass).
Superato il termine massimo di 6 mesi dal completamento del ciclo primario con vaccino non autorizzato da EMA, così come in caso di mancato completamento dello stesso, è possibile procedere con un ciclo vaccinale primario completo con vaccino a m-RNA, nei relativi dosaggi autorizzati.
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