Assindatcolf, sul proprio sito internet, ha reso noto che sale a 10 mila euro il limite massimo utilizzabile dai datori di lavoro domestico per il pagamento di attività occasionali tramite Libretto Famiglia.

La nuova soglia, introdotta dall’ultima Legge di Bilancio 2023, è stata confermata nella recente circolare dell’Inps, la n° 6 del 2023.

Nel dettaglio, per ciascun utilizzatore (con riferimento alla totalità dei prestatori) possono essere remunerate attività lavorative a titolo di prestazioni occasionali per importi complessivamente non superiore a 10mila euro l’anno. Ogni prestatore (ovvero lavoratore), con riferimento alla totalità degli utilizzatori, potrà invece ottenere compensi di importo complessivamente non superiori a 5mila euro, di cui massimo 2500 resi da un medesimo utilizzatore.

Quindi un datore di lavoro potrà fruire delle prestazioni di lavoro domestico rese da uno o più lavoratori fino ad un massimo di 10.000 euro di compensi. Il singolo lavoratore potrà rendere la sua attività a uno o più datori di lavoro domestici percependo al massimo 5.000 euro nell’arco dell’anno, fermo restando che nei confronti dello stesso datore di lavoro può percepire al massimo 2.5000 euro.

Resta invece invariato il valore nominale del titolo di pagamento fissato a 10 euro per ogni ora di lavoro, di cui 8 euro destinati al compenso del prestatore. Assindatcolf mette in guardia le famiglie datrici di lavoro domestico da un utilizzo improprio del Libretto Famiglia soprattutto per quanto attiene al principio di occasionalità. E’ occasionale solo quella prestazione che si svolge senza continuità, in modo saltuario e che quindi non prevede ripetizione fissa nel tempo.