Il documento è stato pubblicato con delibera del Consiglio del 23/07/2024, n. 253, dal Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente e ha lo scopo di fornire agli operatori delle Agenzie per l’Ambiente di competenza (ARPA o APPA) indicazioni tecniche sull’attività di sorveglianza radiometrica su rottami, materiali metallici di risulta, semilavorati metallici e prodotti finiti d’importazione.

Cosa tratta

Anzitutto ricordiamo che per sorveglianza radiometrica si intende l’insieme delle azioni che un’azienda svolge allo scopo di individuare sorgenti o materiali radiocontaminati che possono finire impropriamente tra i materiali trattati, nonché allo scopo di gestire eventuali ritrovamenti.

Le Linee guida SNPA n.51/2024 costituiscono una guida pratica per ARPA e APPA, a cui è affidata la competenza nell’abito della sorveglianza radiometrica, sia per quello che riguarda la fase autorizzativa che quella di gestione degli eventi di rinvenimento di materiale che emette radiazioni ionizzanti. Sostituiscono quanto rilasciato nel 2014 con il fascicolo “Linee guida per la sorveglianza radiometrica di rottami metallici e altri rifiuti”, che era stato redatto con riferimento al previgente decreto legislativo 230/95”.

Il documento è stato redatto a seguito dell’entrata in vigore del decreto legislativo 31 luglio 2020, n.101, ovvero il decreto di attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti e abroga le precedenti. Sono soggette a tale decreto le aziende che:

  • Trattano a vario titolo rottami o altri materiali metallici di risulta;
  • Importano prodotti semilavorati metallici;
  • Importano prodotti finiti in metallo.

Quindi, il documento è sì indirizzato alle Agenzie per l’Ambiente, ma interessa tutte le aziende che trattano a vario titolo materiali metallici e si occupano della loro importazione, riportando il modo abbastanza schematico gli adempimenti e i controlli a cui sono soggetti.

Nella sintesi delle linee guida troviamo un riepilogo dei contenuti:

  1. Capitolo 1: riferimenti normativi.
  2. Capitolo 2: esamina nel dettaglio l’ambito di applicazione delle attività di sorveglianza radiometrica, con particolare attenzione ai soggetti obbligati, al materiale controllato, al momento e alla modalità del controllo.
  3. Capitolo 3: costituisce una procedura per l’esecuzione della sorveglianza radiometrica. Viene posta particolare attenzione nella descrizione sia gli aspetti tecnici e gestionali (strumentazione, ruoli, formazione, modalità del controllo, registrazioni), che quelli conseguenti il ritrovamento di materiale radioattivo (attività, comunicazioni, smaltimento o allontanamento).
  4. Capitolo 4: verte sul tema delle comunicazioni con gli Enti, anche per quanto riguarda l’eventuale attivazione dei piani prefettizi e comunque per una gestione rispettosa degli obblighi imposti dalla normativa.
  5. Capitolo 5: riporta quanto indicato dalla normativa in termini di obblighi, compiti e responsabilità dell’esperto di radioprotezione.
  6. Capitolo 6: descrive il ruolo e le competenze delle Agenzie per l’Ambiente, ARPA e APPA, sia per quello che riguarda la fase autorizzativa che quella di gestione degli eventi di rinvenimento di materiale radioattivo.
  7. Allegati 1: contiene un esame dei contenuti dell’Allegato XIX del D.Lgs.101/2020 e della norma tecnica UNI 10897 “Carichi di rottami metallici - Rilevazione di radionuclidi con misure X e gamma”.

Indicazioni operative

Le linee guida costituiscono per le ARPA e le APPA uno strumento utile da cui ricavare indicazioni tecniche per l’effettuazione della sorveglianza radiometrica.

Per le aziende soggette al decreto legislativo 31 luglio 2020, n.101 e alla sorveglianza, il documento può chiarire gli aspetti normativi applicabili e i controlli a cui possono essere sottoposte, anche per predisporre dei piani di controllo interni adeguati.