Le conseguenze dell’automazione delle attività cognitive sulla salute e sicurezza. Pronta la proposta di legge UE.
A cura della redazione
Di cosa si tratta?
Il tema delle conseguenze dell’ automazione monopolizza il dibattito scientifico degli ultimi mesi e sarà in deciso aumento per tutto l’anno corrente.
Una recente indagine ISTAT (2020) sul livello di digitalizzazione delle imprese, sostiene che:
- Il 97,5% delle imprese con almeno 10 addetti utilizza connessioni in banda larga fissa o mobile.
- Il 62,6% delle imprese fornisce ai propri addetti dispositivi portatili come computer portatili, smartphone e/o tablet, che permettono una connessione per scopi aziendali e lavorativi.
- Si stima che gli addetti che utilizzano un computer connesso per svolgere il proprio lavoro è pari al 53,2%.
- In un solo anno le imprese che rendono disponibili informazioni sui prodotti e servizi offerti tramite sito web sono passate dal 34% del 2019 al 55% del 2020.
- L’utilizzo di dispositivi e connessioni mobili forniti dalle imprese ai propri addetti è pari al 62,6%, e tale percentuale sale fino al 96,0% dei casi quando si parla di grandi imprese.
- nel 2020 anno della ricerca, in numero delle imprese sopra a dieci addetti che ha utilizzato robot industriali multiuso e riprogrammabili (che si muovono almeno su tre assi o di servizio) è pari al 8,8%, ma in costante e continua crescita.
In questo scenario sempre più connesso e sempre più automatizzato, una nuova e dettagliata relazione l’EU-OSHA espone le opportunità e le problematiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro (SSL) connesse all’automazione delle attività cognitive, quali l’assistenza all’adozione di decisioni, il trattamento dei dati, l’assistenza all’apprendimento e all’insegnamento o l’elaborazione linguistica e testuale che si avvalgono di sistemi basati sull’intelligenza artificiale (IA).
La domanda difficile è in quale modo i sistemi basati sull’Intelligenza Artificiale (IA) possono incrementare l’efficienza sul lavoro e alleggerire il carico di lavoro cognitivo?
E quali sono le conseguenze prevedibili dei cambiamenti e dell’interazione con tali sistemi per i lavoratori?
In base alla tassonomia dei sistemi di automazione delle attività, definita in una precedente pubblicazione dell’EU-OSHA, la nuova relazione valuta l’attuale stato della ricerca sugli effetti dell’automazione delle attività cognitive e le conseguenze per funzioni, occupazioni e settori specifici nonché per la SSL.
La relazione è infine integrata da due note informative:
- la prima espone i principali rischi e opportunità per la SSL da prendere in considerazione, formulando raccomandazioni ai fini della tutela dei lavoratori.
- La seconda presenta la legge sull’intelligenza artificiale della Commissione europea e analizza le iniziative a livello nazionale.
Le conclusioni sono sintetizzate in una grafica semplice e brillante.
Quando entra in vigore
Linea guida che contiene una proposta di legge di cui si parla molto, ma di cui si parlerà ancora moltissimo nel futuro a breve termine. La rivoluzione digitale è iniziata anche in campo normativo.
Indicazioni operativo
La maggior parte delle implicazioni in materia di SSL che emergono quando i sistemi basati sull'intelligenza artificiale vengono integrati nei luoghi di lavoro risiedono nell'ambito psicosociale.
- I principali rischi elencati sono la paura della perdita del posto di lavoro, gli impatti negativi delle trasformazioni del lavoro e la fiducia non corrispondente nel sistema, nonché la possibile perdita di autonomia attraverso di esso.
- Oltre a ciò, la perdita della privacy è una preoccupazione evidente che può essere applicata all'uso più generale dei sistemi basati sull'intelligenza artificiale. Il potenziale di una maggiore perdita della privacy è in particolare diverso dai precedenti timori sull'automazione, perché i sistemi basati sull'IA spesso raccolgono e in una certa misura analizzano i dati.
- Mentre la paura della perdita del lavoro è un'esperienza psicosociale e quindi può essere considerata "soggettiva", il rischio effettivo di sostituzione di compiti e quindi aspetti della perdita del lavoro a causa dell'introduzione di sistemi basati sull'intelligenza artificiale, non lo è. Tuttavia, non c'è consenso tra gli esperti sull'effettiva portata, dove c'è un rapporto squilibrato tra posti di lavoro distrutti e posti di lavoro creati.
Fonte UE (testi allegati in inglese).
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