Assindatcolf, sul proprio sito internet, ha pubblicato i nuovi minimi retributivi 2017 che i datori di lavoro domestico devono rispettare nel caso in cui occupino con rapporto di lavoro subordinato colf, badanti e baby sitter.

I nuovi valori sono entrati in vigore il 1° gennaio u.s. per cui se il datore di lavoro ha già corrisposto la retribuzione in base ai vecchi importi, è tenuto ad erogare le differenze retributive.

I minimi retributivi previsti dal CCNL sono infatti aggiornati annualmente in funzione dell’aumento del costo della vita, nella misura dell’80% dell’indice Istat.

In ogni caso viene confermato in euro 5,48 l’importo dell’indennità giornaliera sostitutiva di vitto e alloggio. Medesimo discorso vale per il compenso spettante al lavoratore inquadrato nella categoria A ossia i collaboratori familiari generici, non addetti all’assistenza di persone, sprovvisti di esperienza professionale o con esperienza professionale (maturata anche presso datori di lavoro diversi) non superiore a 12 mesi, nonché i lavoratori che, in possesso della necessaria esperienza, svolgono con competenza le proprie mansioni, relative ai profili lavorativi indicati, a livello esecutivo e sotto il diretto controllo del datore di lavoro.

Subisce un piccolo incremento invece la retribuzione spettante ai collaboratori familiari che, in possesso di specifiche conoscenze di base, sia teoriche che tecniche, relative allo svolgimento dei compiti assegnati, operano con totale autonomia e responsabilità, inquadrati nella categoria CS.