Il Ministero del lavoro, con il decreto n. 149 del 22 agosto 2022, pubblicato sul proprio sito internet, fa seguito alla modifica disposta dall’art. 41-bis della Legge 122/2022 (di conversione del DL 73/2022) all’art. 23 della L. 81/2017 che rende strutturale la comunicazione semplificata dello smart working al Ministero del lavoro a decorrere dal 1° settembre 2022.

Infatti la comunicazione al Ministero del lavoro senza allegare l’accordo individuale di smart working, introdotta durante il periodo Covid-19, terminerà il prossimo 31 agosto 2022.

Al fine di agevolare le aziende che intendono continuare a fruire di questa modalità di svolgimento del rapporto di lavoro, la comunicazione semplificata diventerà strutturale.

A dire il vero il nuovo testo dell’art. 23 prevede che debbano essere comunicati solo i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile.

Invece il decreto ministeriale richiede molti più dati. Entrando nel dettaglio: i dati del datore di lavoro e quelli del lavoratore, il rapporto di lavoro in essere, la data di sottoscrizione dell’accordo individuale sullo smart working e il periodo di validità, la tipologia di comunicazione che si intende effettuare e se chi invia è un soggetto abilitato.

A questo punto l’aspetto più interessante riguarda la trasmissione massiva in caso di un numero elevato di accordi di smart working.

In particolare nelle istruzioni per la comunicazione viene evidenziato che in alternativa alla trasmissione tramite applicativo web è disponibile una modalità Massiva REST, utile per l’invio tramite API REST di una elevata numerosità di periodi di lavoro agile da comunicare.

L’attivazione della modalità massiva REST richiede che l’Azienda o il Soggetto Abilitato debbano inviare una richiesta di contatto tramite un form online disponibile nell’URP Online del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: https://urponline.lavoro.gov.it/s/crea-case?language=it

Nella richiesta deve essere indicato almeno un referente tecnico al quale potersi rivolgere per concludere la procedura di abilitazione.

Con questo passaggio si realizzerà la registrazione al sistema di gestione degli accessi alle API REST (secondo il modello OAuth2.0) e lo scambio delle informazioni per le invocazioni.