Lavoro accessorio: con il modello SC52 i rimborsi dei versamenti errati
A cura della redazione
L’INPS, con il messaggio 7/11/2017 n.4405, ha reso noto che i committenti che hanno acquistato i voucher telematici relativi al lavoro accessorio dopo l'abrogazione avvenuta il 17 marzo u.s., ad opera del DL 25/2017 (L. 49/2017), potranno richiedere il rimborso dei versamenti effettuati tramite bollettino postale, bonifico, Mod. F24 e Portale dei pagamenti, utilizzando il modello SC52.
Nel modello dovranno essere comunicati il tipo di pagamento utilizzato (bollettino bianco, on line Portale dei pagamenti, F24, bonifico o altro), la data del versamento e l'importo per tutti i tipi di pagamento. Inoltre per i pagamenti on line, si dovrà indicare il codice INPS rilasciato dal sito dell’istituto previdenziale al momento del pagamento, mentre, per i bollettini bianchi frazionario, la sezione e VCY.
I committenti devono anche allegare la ricevuta del versamento per tutti i tipi di pagamento, ad eccezione dei pagamenti effettuati mediante modello F24, per i quali la predetta allegazione è meramente facoltativa.
Se il versamento è avvenuto tramite bonifico, la Sede territoriale dell’INPS invia copia della richiesta ed eventuale documentazione alla Direzione Centrale Entrate e Recupero crediti (tramite email alla casella dedicata al lavoro occasionale) per la verifica sulla procedura di Poste (verifica estratto conto). Concluse le verifiche, la Direzione Centrale Entrate e Recupero crediti darà il via libera (sempre per email) all’inserimento dell’istanza di rimborso.
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