Lavoro a distanza e lavoro ibrido
A cura della redazione
La pandemia di COVID-19 ha trasformato profondamente il modo in cui lavoriamo, con un incremento significativo del lavoro a distanza, in particolare del telelavoro da casa. Parallelamente, il lavoro ibrido, che combina lavoro da remoto e presso i locali del datore di lavoro, si è affermato come una modalità sempre più comune nel post-pandemia. Questi cambiamenti hanno aperto nuove possibilità, ma hanno anche introdotto sfide in termini di salute e sicurezza sul lavoro. L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha recentemente pubblicato un documento che approfondisce questi temi, sottolineando la necessità di identificare e gestire i rischi associati a queste nuove modalità di lavoro.
Di cosa si tratta:
Il lavoro a distanza è reso possibile grazie all'uso di tecnologie digitali come computer, smartphone e piattaforme di comunicazione online, che consentono ai lavoratori di operare lontano dai locali del datore di lavoro, per una parte o per la totalità del loro orario lavorativo. Quando il lavoro viene svolto da casa, prende il nome di telelavoro.
Durante la pandemia di COVID-19, il telelavoro ha conosciuto una rapida espansione, diventando una modalità prevalente in molti settori. In seguito, il lavoro ibrido – una combinazione di lavoro a distanza e lavoro in ufficio – ha guadagnato popolarità grazie alla sua flessibilità. Tuttavia, queste nuove modalità, sebbene offrano vantaggi significativi, come il risparmio di tempo e una maggiore flessibilità, possono comportare rischi per la salute e la sicurezza.
Il lavoro a distanza può offrire numerosi benefici:
- Riduzione dello stress e dei tempi di spostamento;
- Miglioramento dell'equilibrio tra vita professionale e privata;
- Maggiore produttività e concentrazione, soprattutto per i lavoratori che trovano meno distrazioni a casa rispetto all'ambiente d'ufficio.
Nel lavoro ibrido, l’alternanza tra casa e ufficio può consentire un migliore bilanciamento tra esigenze personali e lavorative, e ridurre il senso di isolamento che talvolta il telelavoro esclusivo può comportare.
Nonostante i benefici, il lavoro a distanza comporta anche sfide significative:
- Disturbi muscolo-scheletrici: lavorare da casa senza una postazione adeguata può causare dolori muscolo-scheletrici, dovuti a una cattiva ergonomia;
- Affaticamento visivo: illuminazione inadeguata o l’uso prolungato di schermi può provocare stanchezza agli occhi e altri disagi visivi;
- Rischi psicologici: lo stress causato dall’uso costante di tecnologie e dalla necessità di adattarsi rapidamente a strumenti e piattaforme nuove. Questo stress può portare a ansia, fatica mentale e burnout;
- i lavoratori da remoto possono sentirsi obbligati a continuare a lavorare anche quando non si sentono bene, con il rischio di sviluppare problemi di salute a lungo termine.
Nel lavoro ibrido, esistono ulteriori rischi specifici:
- Isolamento: la presenza irregolare in ufficio può portare a un senso di distacco dal team e ridurre la coesione lavorativa.
- Spazi condivisi: la crescente tendenza verso l’uso di uffici flessibili e la riduzione degli spazi di lavoro dedicati può causare problemi, come inquinamento acustico e difficoltà a trovare una postazione adeguata in ufficio.
Un ulteriore aspetto critico riguarda l'uso delle tecnologie digitali. Lavorare da remoto crea un ambiente di lavoro virtuale in cui i lavoratori possono essere esposti a cyberattacchi o cyberbullismo, soprattutto se non sono adeguatamente formati sull'uso sicuro delle tecnologie. Il rischio di phishing e altre frodi online può aumentare lo stress e compromettere la sicurezza dei dati aziendali.
Per affrontare questi rischi, le organizzazioni devono adottare misure efficaci di valutazione e prevenzione:
- Considerare tutti gli aspetti del lavoro a distanza e ibrido durante la valutazione dei rischi, compresi i rischi ergonomici, psicologici e digitali;
- È essenziale che i lavoratori da remoto abbiano accesso a sedie, scrivanie e attrezzature adeguate per prevenire disturbi muscolo-scheletrici;
- Garantire che i lavoratori siano formati sull'uso sicuro delle tecnologie e che abbiano accesso a un supporto tecnico rapido e efficace;
- Politica aziendale ben definita sul lavoro a distanza e ibrido dovrebbe includere aspetti come le ore di disponibilità, l'ergonomia, la gestione del carico di lavoro e le aspettative in termini di risultati.
Anche i lavoratori possono adottare misure per garantire la loro sicurezza:
- Mantenere una postura corretta durante il lavoro e fare pause regolari;
- Rimanere in contatto con i colleghi e i supervisori per evitare il senso di isolamento;
- Assicurarsi di rispettare un buon equilibrio tra vita lavorativa e privata, specialmente quando si lavora da casa.
Conclusione
Il lavoro a distanza e il lavoro ibrido offrono notevoli vantaggi, ma presentano anche rischi significativi per la salute fisica e psicologica dei lavoratori. Per gestire efficacemente queste sfide, è fondamentale che le organizzazioni e i lavoratori collaborino nella creazione di un ambiente sicuro, che includa un’attenta valutazione dei rischi, l'adozione di politiche chiare e la promozione di una cultura della sicurezza e del benessere. Solo così sarà possibile trarre il massimo beneficio da queste nuove modalità di lavoro, garantendo al tempo stesso la protezione della salute dei lavoratori.
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