Lavori usuranti, i contributi figurativi non sono utili al prepensionamento
A cura della redazione

Il Ministero del Lavoro, con la circolare n. 22 del 10 agosto 2011, ha fornito le prime istruzioni in merito all’accesso anticipato alla pensione per gli addetti ai lavori usuranti.
In particolare, è stato chiarito che i contributi figurativi non sono utili ai fini del prepensionamento, salvo che non vadano ad integrare la contribuzione obbligatoria. Non rileva, pertanto, l’eventuale periodo di servizio militare, mentre si contano quelli di malattia, congedi, permessi e cassa integrazione.
Il Ministero precisa, inoltre, che il primo termine per presentare la domanda di pensionamento anticipato per lavori usuranti da parte di coloro che maturano o hanno già maturato i requisiti entro il 31.12, scade il 30 settembre.
Il diritto al prepensionamento (a regime, dal 2013, sarà di tre anni sull’età anagrafica e di pari misura per le “quote” - somme di età e contributi) riguarda, in presenza di determinati requisiti temporali, i lavoratori che svolgono mansioni particolarmente usuranti, i lavoratori notturni, i lavoratori dipendenti da imprese con specifiche voci di tariffa Inail e i conducenti di veicoli con capienza complessiva non inferiore a 9 posti.
Ai fini del computo dei periodi utili al prepensionamento si tiene conto dell’effettivo svolgimento delle attività usuranti, cioè dei periodi effettivi di permanenza in tali attività desumibili dall’accredito dei contributi obbligatori. Sono, quindi, esclusi, i periodi coperti totalmente dai contributi figurativi, mentre vi rientrano quelli in cui l’accredito figurativo integra quelli obbligatori.
Per ciò che concerne, infine, i documenti che devono essere allegati all’istanza di prepensionamento, si precisa che il datore di lavoro è tenuto a rendere disponibile, per il lavoratore, tutta la documentazione necessaria, apponendo alla stessa una dichiarazione di conformità all’originale accompagnata da una fotocopia del documento di riconoscimento.
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