Lavorazioni gravose o usuranti: attraverso le comunicazioni obbligatorie la verifica del diritto alla pensione senza la speranza di vita
A cura della redazione
Il Ministero del lavoro, il 21 giugno 2018, ha ricordato che il DM 18 aprile 2018, emanato ai sensi dell'art. 1, comma 153, della Legge di Bilancio 2018, definisce le procedure di presentazione della domanda di pensione, al fine di ottenere, per coloro che svolgono lavorazioni gravose o usuranti, l'esenzione dall'adeguamento alla speranza di vita, stabilito a decorrere dall'anno 2019.
Lo stesso decreto definisce anche le modalità di verifica della sussistenza dei requisiti da parte dell'ente previdenziale (INPS).
Tale provvedimento segue il precedente Decreto ministeriale 5 febbraio 2018 che fornisce la specificazione delle professioni gravose, già inserite nell'allegato B della Legge di Bilancio 2018.
Lo stesso ministero ricorda che la domanda di pensione deve essere presentata all'INPS, in modalità esclusivamente telematica, attraverso apposito modello predisposto dall'Istituto, unitamente alla dichiarazione del datore di lavoro attestante i periodi di svolgimento delle professioni resi alle proprie dipendenze, il contratto collettivo applicato, il livello di inquadramento attribuito, le mansioni svolte, nonché il relativo codice professionale ISTAT ove previsto.
Il diritto al beneficio è comprovato attraverso la verifica, anche d'ufficio, delle comunicazioni obbligatorie del rapporto di lavoro.
In mancanza della comunicazione obbligatoria, il diritto può essere provato anche per mezzo della dichiarazione del datore di lavoro.
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