Lavoratori occupati in due o più Stati UE: aggiornamenti
A cura della redazione
L'INPS con la circolare n. 99 del 7 agosto 2009 ha apportato ulteriori modifiche rispetto a quanto indicato nella circolare n. 90 del 10/07/2009, in merito alla corretta regolamentazione applicabile nel caso in cui la prestazione lavorativa autonoma o subordinata venga svolta in due o più Stati membri della UE. La novità di maggior rilievo riguarda l'ultimo capoverso della sopra citata circolare n. 90 riguardante la "Regolamentazione comunitaria: Determinazione della legislazione applicabile in presenza di lavoro svolto contemporaneamente in due o più stati membri dell'Unione Europea; formulari E 101 E102". Il nuovo capoverso introdotto dalla circolare 99 innalza il numero degli stati membri della Comunità Europea da 25 a 27 comprendendo anche Romania e Bulgaria.
Ecco il testo del nuovo capoverso:
"Le disposizioni in oggetto si applicano, altresì - in base all'Accordo tra la Comunità europea, i suoi Stati membri e la Svizzera del 21 giugno 1999, in vigore dal 1° giugno 2002, ed alla decisione del Consiglio dell'Unione europea del 27 novembre 2008, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L. 124 del 20 maggio 2009, a seguito della quale l'accordo sulla libera circolazione delle persone concluso tra la Comunità Europea, ciascuno dei suoi Stati membri e la Confederazione svizzera è in vigore, dal 1° giugno 2009 tra i 27 Stati membri, compresi Bulgaria e Romania, e la Confederazione svizzera - ai soggetti che svolgono la loro attività in due o più tra i 27 Stati membri dell'Unione europea e la Svizzera (vedi messaggio n. 14167 del 23 giugno 2009)".
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