Il Ministero del Lavoro, con la circolare n. 2 del 14 gennaio 2002, ha precisato che in caso di irregolare assunzione di lavoratori extracomunitari il datore di lavoro è soggetto alla sola sanzione penale prevista dal T.U. n. 608/96; viceversa non si applicheranno le sanzioni amministrative previste dallo stesso T.U., legate alle violazioni nell'instaurazione del rapporto di lavoro (comunicazione al Centro per l'impiego, tenuta dei libri obbligatori). L'assunzione dell'irregolare, che ricordiamo comporta la nullità del contratto di lavoro, non fa venir meno i diritti del lavoratore e, conseguentemente, il datore di lavoro rimane obbligato all'adempimento degli obblighi contributivi e retributivi: nel caso in cui si ravvisi la violazione di tali obblighi il datore di lavoro sarà soggetto alle sanzioni amministrative previste per tali inadempimenti.