La Corte di Cassazione, con la sentenza 14/05/2009 n.11213, ha deciso che l'azienda non può discrezionalmente valutare se il dipendente abbia o meno diritto al riconoscimento di un beneficio, ma deve fondare il suo giudizio su parametri oggettivamente valutabili.
Secondo i giudici di legittimità se  la pratica del riconoscimento dei benefici (nel caso in esame la distribuzione gratuita di biglietti di volo da parte di Alitalia)  è stata costante e tale da far suscitare nel personale il convincimento ragionevole di poter fare affidamento su tale beneficio, deve considerarsi realizzata la fattispecie costitutiva di un uso aziendale in tale senso idoneo ad integrare i contenuti contrattuali. Ne consegue che sorge in questo caso la regola dell'obbligatorietà per l'azienda di provvedere all'assegnazione dei biglietti agli aventi diritto, ferma restando la possibilità di negare tale beneficio a quanti abbiano demeritato.