La riduzione del cuneo fiscale per le assunzioni di giovani sarà resa strutturale
A cura della redazione
Il Consiglio dei ministri n. 51 del 16 ottobre 2017 ha approvato il disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e al bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, in cui si prevede di rendere strutturale la riduzione del cuneo fiscale per le nuove assunzioni con i contratti a tutele crescenti.
In particolare, a decorrere dal primo gennaio 2018 i datori di lavoro del settore privato che assumono giovani con contratti a tutele crescenti beneficeranno di uno sconto triennale sui contributi previdenziali pari al 50% (esclusi i lavoratori domestici). L’esonero spetta anche per le assunzioni avvenute nei mesi di novembre e dicembre 2017, ferma restando la decorrenza dal primo gennaio 2018. Lo sconto contributivo si applica anche nei casi di prosecuzione di un contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato, qualunque sia l’età anagrafica al momento della prosecuzione e quando un datore di lavoro assume, entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio, studenti che abbiano svolto percorsi di alternanza scuola-lavoro o di apprendistato per il conseguimento del titolo di studio.
Sempre con riferimento alla legislazione del lavoro e della previdenza, si prevede il rafforzamento dell’Ape sociale. Per il prossimo anno, infatti, saranno ridotti i requisiti contributivi per l’accesso alla prestazione con riferimento alle donne con figli (la riduzione è pari a 6 mesi per ogni figlio fino ad un massimo di 2 anni). Si amplia, per il 2018, anche la platea dei beneficiari dell’Ape, estendendo l’indennità altresì in caso di scadenza di un contratto a tempo determinato, a condizione che il lavoratore, nei 3 anni precedenti la cessazione del rapporto, abbia avuto periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi. Da ultimo, è stabilizzata e semplificata la “Rendita integrativa temporanea anticipata” (cd Rita).
Di seguito, altre misure presenti nella manovra.
- Misure per il Mezzogiorno: viene rifinanziata per il biennio 2018-2019 la misura che prevede l’ampliamento del credito di imposta per acquisto di bene strumentali nuovi destinati a strutture produttive del Sud. Vengono prorogate le agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno, agevolazioni complementari a quelle già previste dalla normativa nazionale. Tra gli altri interventi figurano l’incremento delle risorse del Fondo sviluppo e coesione rifinanziando la programmazione 2014-2020 e l’istituzione del Fondo imprese Sud volto alla crescita dimensionale delle piccole e medie imprese.
- Stop aumento Iva e accise: vengono completamente neutralizzate le clausole di salvaguardia, quindi nel 2018 non ci saranno aumenti delle aliquote dell’Iva e delle accise.
- Blocco tributi e addizionali locali: si proroga per il 2018 lo stop all’aumento delle aliquote dei tributi e delle addizionali regionali e degli enti locali.
- Competitività: sono confermate molte misure di contenimento della pressione fiscale e sviluppo, già contenute nella precedente legge di bilancio, quali le agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia ed energetica, il superammortamento e l’iperammortamento.
- Sostegno investimenti Pmi (Nuova Sabatini): per assicurare continuità operativa e qualificare maggiormente gli investimenti in chiave “Industria 4.0.” è prorogata la misura di promozione delle piccole e medie imprese nota come “Nuova Sabatini”.
- Rinnovo contratti pubblico impiego: sono stanziate le risorse per avviare il rinnovo, dopo molti anni, dei contratti del pubblico impiego.
- Bonus cultura per i diciottenni: viene confermata la misura introdotta nel 2016. I giovani che compiono 18 anni nel 2018, attraverso apposita piattaforma online, hanno a disposizione 500 euro spendibili per l’acquisto di biglietti del teatro o del cinema, l’acquisto di libri e musica registrata, per l’ingresso ai musei.
- Pacchetto Miur: per l’università, vi sono misure che consentono di bandire nuovi posti per ricercatori universitari e a favore dei professori in servizio sono sbloccati gli scatti stipendiali che continuano ad essere corrisposti sulla base della previa verifica della produttività scientifica; invece, sul versante della scuola, la legge di bilancio inizia ad affrontare il tema dell’avvicinamento del trattamento retributivo dei dirigenti scolastici a quello degli altri dirigenti statali.
- Risorse per Province e Città metropolitane: viene riconosciuto un contributo alle Province e alle Città metropolitane delle Regioni a statuto ordinario per l’esercizio delle funzioni fondamentali in materia di scuole e strade.
- Investimenti enti locali: per sostenere gli investimenti degli enti locali sono previsti spazi finanziari, per gli anni 2018-2023, che consentono l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione Si riconoscono, inoltre, ai comuni contributi, per il triennio 2018-2020, per rilanciare gli investimenti in opere pubbliche.
- Rimborsi ai comuni per minor gettito: sono assegnate risorse per l’anno 2018 in favore dei comuni penalizzati dalla sostituzione dell’IMU sull’abitazione principale con la TASI su tutti gli immobili.
- Risorse in favore delle regioni: sono stanziate per l’anno 2018 risorse in favore delle regioni per la riduzione del debito e per la riduzione della manovra a loro carico. Inoltre, sono previste anticipazioni di liquidità per la copertura del disavanzo sanitario 2016 della Regione Sardegna.
- Banda larga: per accelerare la politica di implementazione del 5G, si prevede di mettere a gara lo spettro delle frequenze nelle bande pioniere previste dall’Action Plan della Commissione Europea e si dispone la liberazione della banda 700 MHz.
- Sport: si prevede un pacchetto di misure dedicate esclusivamente allo sport, tra le quali l’istituzione di un fondo ad hoc destinato a tutelare la maternità delle atlete e misure di incentivazione di natura fiscale.
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