L’OSHA pone l’attenzione sulla salute e sicurezza dei lavoratori in un contesto ormai caratterizzato dal cambiamento climatico, temperature estreme, eventi emergenziali, sostanze pericolose nell’aria, ecc..

 

Cosa tratta?

Le conseguenze dei cambiamenti climatici sulla sicurezza e la salute sul lavoro, si stanno già manifestando. I lavoratori e i luoghi di lavoro stanno subendo eventi meteorologici estremi e imprevedibili, come siccità, ondate di calore, forti piogge, inondazioni e tempeste.

I lavoratori di quasi tutti i settori possono essere colpiti, anche se quelli dell'agricoltura, della silvicoltura, dei trasporti, dell'edilizia o dei servizi di emergenza (ad esempio vigili del fuoco, operatori sanitari e soccorritori) sono particolarmente esposti.

Alcuni degli effetti diretti comunemente descritti sono legati allo stress da calore, ai cambiamenti nella qualità dell'aria, all'aumento della presenza di allergeni o agli incidenti sul lavoro in condizioni meteorologiche estreme.

Sono stati individuati anche effetti indiretti, ad esempio dovuti a cambiamenti nella gamma di vettori di malattie (ad esempio zanzare), agenti patogeni trasmessi dall'acqua o a un maggiore uso di pesticidi.

Vi sono notevoli lacune nelle conoscenze sulle conseguenze dei cambiamenti climatici sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori, anche per quanto riguarda i gruppi vulnerabili (ad esempio i lavoratori anziani, quelli affetti da malattie preesistenti, le lavoratrici, i lavoratori migranti).

 

Quando entra in vigore?

Materiale promozionale pubblicato il 19 febbraio 2024.

 

Indicazioni operative

Anche il datore di lavoro in collaborazione con il SPP di qualsiasi organizzazione dovrebbe ormai tenere conto del contesto climatico in cui ci troviamo, e che difficilmente migliorerà.

In particolar modo, per quanto riguarda la valutazione dei rischi, considerare le situazioni di caldo estremo, soprattutto durante il periodo estivo, per i lavoratori che operano all’aperto, studiando delle misure per mitigare l’esposizione. Alcuni suggerimenti potrebbero essere, pause più frequenti, mettere a disposizione acqua fresca, dispositivi di protezione sia individuali che collettivi, contro i raggi solari e UV.

Oltre a questo, pianificare delle procedure di emergenza per i possibili eventi catastrofici climatici che sempre più spesso si verificano, quali, alluvioni, incendi, smottamenti e frane. Nell’attuazione di questi piani risulta di fondamentale importanza anche del coordinamento con i servizi di emergenza, vigli del fuoco, operatori di primo soccorso e protezione civile.