La mia pensione: disponibile il simulatore dell'INPS
A cura della redazione
Sul sito dell’INPS è disponibile il servizio “La mia pensione”, un simulatore per il calcolo della pensione, basato sulla contribuzione versata in Inps e sui parametri macroeconomici che concorrono a determinare l’età pensionabile e l’importo della pensione (es. andamento del PIL, aspettativa di vita certificata dall’Istat).
Possono usufruire del servizio i lavoratori con contribuzione versata al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, alle Gestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi (Artigiani e Commercianti, Coltivatori diretti, coloni e mezzadri), e alla Gestione separata, con rilasci successivi per fasce di età:
• Dal 1° maggio, i lavoratori sotto i 40 anni;
• Dal 1° giugno, i lavoratori sotto i 50 anni;
• Dal 1° luglio, tutti i lavoratori sopra i 50 anni.
Dal 2016, il servizio sarà disponibile anche per i dipendenti pubblici e per i lavoratori con contribuzione versata agli altri Fondi e Gestioni amministrate dall’Inps.
Il servizio permette all’utente di:
• Controllare i contributi che risultano versati in Inps e accedere, eventualmente, al servizio di segnalazione contributiva per comunicare all’Inps i periodi di contribuzione mancanti;
• Conoscere la data in cui si matura il diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata;
• Calcolare l’importo stimato della pensione “a moneta costante”, prescindendo cioè dall’andamento dell’inflazione;
• Ottenere una stima del rapporto fra la prima rata di pensione e l’ultimo stipendio (tasso di sostituzione).
Per confrontare diversi scenari e operare le scelte per costruire la propria futura pensione, il servizio consente di effettuare differenti simulazioni, modificando:
• La retribuzione dell’anno in corso e l’andamento percentuale annuo, per verificare come retribuzioni diverse possano incidere sull’importo della futura pensione;
• La data di pensionamento, per stimare l’effetto economico di un posticipo;
• Una combinazione delle due variabili retribuzione e data di pensionamento.
Per accedere è necessario avere il PIN ordinario.
Riproduzione riservata ©