La manutenzione, la riparazione e la trasformazione navale non sono ambienti sospetti di inquinamento o confinati
A cura della redazione
La Commissione ministeriale in materia di sicurezza sul lavoro, con la risposta all’interpello n. 10 del 2 novembre 2015, ha precisato che le operazioni di manutenzione, riparazione e trasformazione delle navi in ambito portuale sono escluse dall’ambito di applicazione del DPR 177/2011 che qualifica le imprese operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati tenuti ad osservare particolari disposizioni in materia di sicurezza identificate negli artt. 66 e 121 e allegato IV punto 3) del D.lgs. 81/2008.
Tutto ciò in attesa che venga definito il complessivo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, nonché vengano emanati i decreti di cui all’art. 3, c.2 del T.U. sicurezza secondo cui nei riguardi dei mezzi di trasporto aerei e marittimi, le disposizioni del D.lgs. 81/2008 sono applicate tenendo conto delle effettive particolari esigenze connesse al servizio espletato o alle peculiarità organizzative.
Rimane fermo che il datore di lavoro, durante le citate operazioni, deve garantire tutte le misure necessarie a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
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