La Legge di bilancio 2023 rivede la disciplina dei voucher
A cura della redazione
Conflavoro PMI, sul proprio sito internet, ha ricordato che l’attuale bozza del DDL Bilancio 2023 modifica la disciplina dei c.d. voucher previsti per il lavoro occasionale regolamentato dal Dl 50/2017 che ha introdotto il Libretto Famiglia e il Contratto di lavoro occasionale (PrestO).
Secondo quanto previsto dalla Manovra 2023, i voucher lavoro saranno utilizzabili anche dalle attività agricole di carattere stagionale. Potranno utilizzarli per un periodo non superiore a 45 giorni, indipendentemente dall’età e dalla condizione. È stata dunque cancellata la limitazione, che prevedeva una retribuzione del 75%, per studenti con meno di 25 anni.
Il compenso giornaliero non può essere inferiore ad una remunerazione corrispondente a tre ore lavorative, anche se la durata della prestazione è inferiore.
Nel testo della Manovra non si fa menzione dei settori in cui al momento è vietato l’uso dei voucher lavoro: edilizia e affini, appalti di opere o servizi.
Il limite di utilizzo dei buoni lavoro da parte dei datori di lavoro viene portato da 5mila a 10mila euro.
I committenti dovranno inoltre avere alle proprie dipendenze un massimo di 10 dipendenti a tempo indeterminato.
Il limite per i prestatori resta di 5mila euro complessivi (anche con più utilizzatori), 2mila 500 euro per ciascun singolo utilizzatore.
Confalvoro PMI ricorda anche che i voucher non danno diritto a prestazioni di malattia, maternità, disoccupazione o assegni familiari ma sono previste una copertura Inail (7%) e una Inps (13%) automatica. Sono esenti da imposizione fiscale e non incidono sullo stato di disoccupato o inoccupato.
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