La disinfezione ambientale nelle strutture sanitarie come prima arma di prevenzione!
A cura della redazione
Pubblicato il fact sheet da parte di INAIL riguardante la disinfezione ambientale e di superfici diversificate come misura di sicurezza nelle strutture sanitarie ed in quelle ad esse assimilabili
Cosa tratta?
Negli ultimi gli anni la disinfezione ha acquisito un’importanza fondamentale per contrastare le infezioni causate da agenti biologici sempre più aggressivi, per i quali spesso essendo resistenti anche ai farmaci più innovativi non sono disponibili efficaci terapie farmacologiche.
Il fact sheet descrive gli aspetti correlati al rischio biologico ed all’attuazione della disinfezione ambientale e delle superfici nell’ambito delle attività assistenziali e quelle clinico-diagnostiche e/o terapeutiche.
Nell’eseguire un’attività assistenziale od una procedura clinico - diagnostica e/o terapeutica, nell’effettuare procedure sociosanitarie e/o similari, si deve considerare il rischio biologico, ossia il rischio per pazienti ed operatori di contrarre un’infezione.
Tra le misure di sicurezza da attuare in via prioritaria in quanto di tipo collettivo si colloca l’attività di disinfezione da attuarsi mediante impiego manuale di composti chimici e/o formulazioni di varia tipologia, nonché mediante uso di apparecchiature, dispositivi, impianti a tal fine realizzati.
L’individuazione delle misure di prevenzione-protezione da dover realizzare e mantenerle attuate nel tempo si effettua a seguito del procedimento di valutazione del rischio biologico osservando i disposti degli artt. 271, 272 e seguenti del Titolo X (d.lgs. 81/2008 e s.m.i.), per poter definire le misure di sicurezza da mettere in atto.
Il documento propone una disinfezione per aerosolizzazione delle superfici ambientali e delle superfici dei dispositivi medici, apparecchiature, strumenti ecc., che attualmente dalla letteratura tecnico - scientifica di settore sono considerate ottimali per debellare le infezioni da agenti multiresistenti in sanità e che possono considerarsi adeguate misure di tutela della salute.
Si sofferma inoltre sull’importanza dei servizi di pulizia e disinfezione, essi svolgono un ruolo significativo per contrastare e ridurre in modo determinante le infezioni, ne risulta quindi che queste attività devono essere costantemente monitorate e non dovrebbero essere lasciate alla verifica in autocontrollo del soggetto che le svolge. Diventa fondamentale in questo ambito da parte della struttura appaltante, un coinvolgimento attivo e continuativo per la segnalazione di situazioni che modificano il rischio di esposizione ad agenti infettivi di specifiche aree, con la necessaria modifica di procedure e metodologie.
La complessità di queste attività diventa di fatto governabile solo attraverso un sistema di gestione condiviso e dinamico, che consenta il monitoraggio costante delle attività di controllo in contraddittorio tra le parti.
Quando entra in vigore?
Documento pubblicato l’11 novembre 2022.
Indicazioni operative
Effettuare una valutazione del rischio biologico, ai sensi del D.lgs. 81/08
Fornire ai lavoratori informazioni, istruzioni e formazione, in particolare per quanto riguarda le precauzioni da prendere per evitare l’esposizione, le misure igieniche da osservare e la funzione degli indumenti di lavoro e protettivi e dei dispositivi di protezione individuale ed il loro corretto impiego.
Adottare misure collettive di protezione ovvero misure di protezione individuali qualora non sia possibile evitare altrimenti l’esposizione.
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