Assindatcolf, sul proprio sito internet, ha ricordato che anche i lavoratori domestici hanno diritto al bonus di 200 euro varato dal Governo per contrastare il caro vita.

Però, a differenza di altre categorie di lavoratori dipendenti, l’erogazione non avviene direttamente in busta paga perché il datore di lavoro non è sostituto di imposta.

In particolare, per ottenerlo il lavoratore domestico dovrà presentare apposita domanda all’Inps.

Assindatcolf, tramite patronato Enapa, offre assistenza gratuita a tutti (sia ai lavoratori degli associati che non).

Per ottenere l’Una tantum il lavoratore domestico deve possedere i seguenti requisiti:

- Avere all’attivo uno o più rapporti di lavoro di tipo domestico alla data del 18 maggio 2022 e non essere titolare di altra tipologia di rapporto di lavoro dipendente;

- Non percepire il reddito di cittadinanza;

- Non essere titolare delle prestazioni di cui all’art. 32 del D.L., ovvero trattamenti pensionistici, pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022;

- Avere un reddito personale assoggettabile ad IRPEF – per l’anno 2021 – non superiore a € 35.000 al netto dei contributi previdenziali e assistenziali;

- Essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale.