L’INPS fornisce chiarimenti sul rapporto di lavoro a tempo parziale verticale o ciclico
A cura della redazione
Con il messaggio n. 2655 del 19 luglio 2024, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha fornito chiarimenti e istruzioni operative riguardanti il rapporto di lavoro a tempo parziale verticale o ciclico, in base all'articolo 1, comma 350, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178, e alla Circolare Inps n. 74/2021.
Premessa
La circolare n. 74 del 4 maggio 2021 ha fornito le istruzioni per l'applicazione della normativa riguardante i contratti di part-time verticale o ciclico. In particolare, ha precisato che, per i periodi lavorativi successivi al 1° gennaio 2021, è obbligatoria la compilazione del flusso UniEmens anche per i periodi in cui non esiste prestazione lavorativa, secondo l'orario concordato nel rapporto di lavoro a tempo parziale. Per i periodi anteriori al 1° gennaio 2021, è necessario presentare una domanda corredata da idonea documentazione per il riconoscimento dei periodi non interamente lavorati a causa del part-time.
Presentazione della Domanda di Accredito
La domanda di accredito per i periodi non lavorati nel part-time verticale o ciclico entro il 31 dicembre 2020 deve essere presentata in via telematica, seguendo le indicazioni contenute nella circolare n. 4/2022. Le domande pervenute in modalità cartacea prima del rilascio dell'applicativo telematico devono essere acquisite manualmente nell'applicativo gestionale (NPIGPA) e definite secondo le istruzioni operative contenute nel messaggio n. 939/2022.
Periodi Non Lavorati
Il riconoscimento dei periodi non lavorati opera limitatamente ai periodi di sospensione del rapporto di lavoro part-time verticale o ciclico in funzione della mancata prestazione lavorativa concordata. Non sono ammessi al beneficio i periodi non lavorati per cause diverse dal part-time, come aspettative non retribuite.
Valutazione della Documentazione
Il lavoratore che richiede il riconoscimento dei periodi non lavorati deve fornire documentazione a supporto, come il contratto di lavoro, attestazioni del datore di lavoro e autodichiarazioni. Durante l'istruttoria, oltre alla documentazione fornita, devono essere valutati anche i flussi UniEmens e altre informazioni disponibili su UNILAV.
Se emergono elementi che indicano la sussistenza dei requisiti per l'accredito, si procederà al riconoscimento, anche in presenza di flussi UniEmens che erroneamente indicano un rapporto di lavoro part-time orizzontale. L'accredito può essere riconosciuto anche in assenza dell'attestazione del datore di lavoro, purché la tipologia del rapporto di lavoro e l'articolazione dell'orario emergano dalla restante documentazione.
Contratti di Lavoro Part-Time Orizzontale
Può essere riconosciuto l'accredito anche quando un contratto di lavoro part-time orizzontale preveda una modalità di svolgimento della prestazione lavorativa assimilabile al part-time verticale o ciclico. Ad esempio, i lavoratori addetti alla refezione nelle mense scolastiche, che hanno una sosta stagionale estiva, possono rientrare nella previsione normativa.
Ulteriori Documenti
In caso di discrepanze o mancanza di documentazione, il lavoratore deve fornire ulteriori documenti, come buste paga o fogli rilevazioni presenze, per dimostrare che la mancata prestazione lavorativa è connessa all'articolazione dell'orario di lavoro del rapporto part-time stesso.
Riproduzione riservata ©