ITL: l’attività conciliativa si svolge da remoto
A cura della redazione
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota n. 192 del 18 maggio 2020, ha reso noto che sono in corso di perfezionamento specifici applicativi e dotazioni informatiche che consentiranno di svolgere da remoto, con maggiora snellezza, l’attività conciliativa dinanzi all’ITL.
Ai fini dell’organizzazione della riunione occorre, in via preliminare, che l’Ufficio invii, mediante email, uno specifico invito alle parti e ai soggetti che le assistono, ove già conosciuti.
Nell’invito, devono essere indicate:
- La data della riunione e le condizioni di partecipazione alla stessa;
- La necessità di dichiarare, ai sensi dell’art. 46 del DPR 445/2000, il possesso dei poteri di rappresentanza di chi interviene per conto dell’impresa, ovvero la necessità di allegare la procura del rappresentante del lavoratore o qualsiasi altro documento ritenuto necessario.
Nella nota dell’INL, sono specificate, inoltre, le modalità di svolgimento della riunione, la definizione della procedura con accordo e di quella senza accordo.
Qualora non sia possibile procedere con le modalità da remoto, le procedure conciliative “tradizionali” devono comunque limitare il più possibile la presenza di persona nei locali dell’Ispettorato. In tal senso, si precisa che è indispensabile che partecipino alla riunione in presenza il funzionario conciliatore, il datore di lavoro o il suo procuratore legale e il lavoratore o il suo procuratore legale. Possono, invece, partecipare da remoto, mediante la piattaforma Microsoft Teams, i membri della Commissione, il segretario e coloro che assistono le parti senza i poteri del procuratore.
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