Istituiti i codici per il pagamento dovuto a seguito dei controlli automatizzati
A cura della redazione

Con la risoluzione n. 122/E del 27 dicembre 2016, l’Agenzia delle entrate ha istituito cinque nuovi codici tributo per consentire al destinatario di una comunicazione di irregolarità emessa a seguito di controllo automatizzato della dichiarazione dei redditi (articolo 36-bis, Dpr 600/1973), di non pagare per intero quanto indicato nell'avviso ricevuto in relazione all'imposta sostitutiva sul nuovo regime forfetario per professionisti e imprese "di ridotte dimensioni" (articolo 1, comma 64, legge 190/2014).
Si tratta dei seguenti codici, che devono essere utilizzati da chi intende farsi carico solo in parte degli importi richiesti:
- “901C” – art. 36-bis d.p.r. 600/73. Imposta sostitutiva sul regime forfetario - acconto prima rata, acconto seconda rata o unica soluzione - articolo 1, comma 64, legge 23 dicembre 2014, n. 190. Interessi (codice tributo per versamento spontaneo 1790 – 1791).
- “902C” – art. 36-bis d.p.r. 600/73. Imposta sostitutiva sul regime forfetario - acconto prima rata, acconto seconda rata o unica soluzione - articolo 1, comma 64, legge 23 dicembre 2014, n. 190. Sanzioni (codice tributo per versamento spontaneo 1790 – 1791).
- “903C” – art. 36-bis d.p.r. 600/73. Imposta sostitutiva sul regime forfetario – saldo - articolo 1, comma 64, legge 23 dicembre 2014, n. 190. Imposta (codice tributo per versamento spontaneo 1792).
- “904C” – art. 36-bis d.p.r. 600/73. Imposta sostitutiva sul regime forfetario - saldo - articolo 1, comma 64, legge 23 dicembre 2014, n. 190. Interessi (codice tributo per versamento spontaneo 1792).
- “905C” – art. 36-bis d.p.r. 600/73. Imposta sostitutiva sul regime forfetario - saldo - articolo 1, comma 64, legge 23 dicembre 2014, n. 190. Sanzioni (codice tributo per versamento spontaneo 1792).
Il contribuente destinatario della comunicazione, se intende versare soltanto una quota dell'importo complessivamente richiesto, deve predisporre un modello F24 nel quale i codici istituiti sono esposti nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando anche, nei campi specificamente denominati, il codice atto e l’anno di riferimento (nella forma “AAAA”) reperibili all’interno della stessa comunicazione.
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