Il Ministero del lavoro, con la lettera circolare 07/04/2011 n.5113, indirizzata ai servizi ispettivi delle DPL, ha sottolineato che gli 80 controlli che dovranno essere effettuati nel corso del 2011 nelle aziende per contrastare le irregolarità di diversa natura, dovranno essere concentrate esclusivamente per accertare il lavoro sommerso.
L’intervento ministeriale fa seguito alla direttiva dello scorso mese di marzo con la quale lo stesso Ministero del lavoro aveva fornito le linee guida delle ispezioni da effettuare nel corso del 2011.
In quell’occasione la direttiva aveva evidenziato che i controlli dovevano essere indirizzati a verificare: la corretta qualificazione dei rapporti di lavoro, l’elusione contributiva, il rispetto delle regole in materia di orario di lavoro, l’inserimento lavorativo dei lavoratori disabili, la disciplina delle pari opportunità, gli appalti, la somministrazione di manodopera, i distacchi e la normativa sulla sicurezza.
Adesso invece con la lettera circolare 5113/2011 il Ministero ritorna sull’argomento precisando che i controlli dovranno principalmente essere concentrati sull’accertamento del lavoro in nero nei settori in cui questo maggiormente si manifesta: edilizia, agricoltura e pubblici esercizi.
Gli ispettori non dovranno inoltre trascurare il controllo dell’attività prestata dai lavoratori stranieri al fine di contrastare anche la clandestinità. In questo caso sarà necessario coordinare le ispezioni con le forze di polizia e gli istituti previdenziali.