Isopensione: fornite le nuove istruzioni operative per fruire dell’esodo
A cura della redazione
L’INPS, con il messaggio 27/05/2022 n.2216, riguardo all’Isopensione di cui alla Legge 92/2012, ha reso noto che il “Portale prestazioni atipiche”, accessibile dal servizio “Prestazioni esodo dei fondi di solidarietà e accompagnamento alla pensione” è stato implementato per consentire all’ente esodante la presentazione delle domande di certificazione e la presentazione delle domande di calcolo importo, oltre alla scelta dello strumento a garanzia delle prestazioni e della contribuzione ad essa correlata.
Riguardo al riconoscimento della prestazione, i datori di lavoro trasmettono, all’INPS che gestisce la matricola aziendale, utilizzando il “Cassetto previdenziale del contribuente”, l’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello aziendale e il “Modello di accreditamento e variazioni”, disponibile sul Portale dell’Istituto.
L’accordo deve indicare: i dati identificativi del datore di lavoro, la data di sottoscrizione, la data inizio validità, la data fine validità e il numero massimo di lavoratori interessati.
La Struttura territoriale INPS, effettuate le verifiche, invia la documentazione del datore di lavoro alla Direzione centrale Pensioni tramite le caselle istituzionali PrestazioniAtipiche.DG@inps.it e prestazionearticolo4@inps.it.
Nel caso di nuovo ente esodante, la Direzione centrale Pensioni assegna il codice identificativo e invia la relativa comunicazione al datore di lavoro.
Il datore di lavoro deve comunicare i nominativi dei referenti da abilitare al “Portale prestazioni atipiche” per avviare le attività di riconoscimento della predetta prestazione di esodo e per la sua successiva gestione.
Per quanto riguarda la certificazione del diritto alla prestazione, il messaggio specifica che l’esito di ciascuna domanda viene messo a disposizione del datore di lavoro nel “Portale prestazioni atipiche”, sezione “Verifica requisiti diritto”, corredato, nel caso di verifica positiva, della prima data di accesso a pensione, a legislazione vigente.
Nella sezione “Calcolo importo e lettere di certificazione”, il referente aziendale seleziona i lavoratori da ricomprendere nel piano di esodo. Il datore di lavoro seleziona i lavoratori da inserire nel piano di esodo e procede alla chiusura del piano.
Invece, nella sezione “Scelta metodo di pagamento”, il datore di lavoro opta tra la fideiussione e il pagamento in unica soluzione.
Nel caso di opzione per la fideiussione, viene predisposto il fac-simile del documento di fideiussione che il datore di lavoro e la banca (fideiussore) dovranno redigere a garanzia degli obblighi derivanti dal programma di esodo.
Il datore di lavoro consegna alla Struttura territoriale INPS, presso la quale assolve i propri obblighi contributivi, il documento bancario attestante la fideiussione.
La predetta Struttura territoriale, verificata la
conformità della fideiussione agli obblighi indicati nel prospetto fornito
dall’INPS, ne comunica l’accettazione al datore di lavoro e alla banca e,
successivamente, provvede a registrare nel “PRAT” le informazioni della
fideiussione.
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