Il Ministero del lavoro, con la nota protocollo n.4137 del 27/09/2006, ha precisato che il lavoro straordinario prestato dai dipendenti comunali in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie deve essere computato nella verifica del superamento del limite delle 48 ore settimanali che impone l'obbligo di darne comunicazione alla DPL (se ha più di 10 dipendenti). In sostanza spiega il Ministero del lavoro detto lavoro straordinario consente al Comune di superare la soglia massima annuale pari a 180 ore fissata dal contratto collettivo e quella di 250 ore fissata dalla legge, ma non permette all'ente locale di derogare all'obbligo di comunicazione nel caso in cui si sia verificato il superamento delle 48 ore di lavoro settimanale. Inoltre precisa la nota protocollo il lavoro straordinario prestato durante le consultazioni elettorali non permette di derogare alle disposizioni contenute nel Dlgs 66/2003 in materia di riposo giornaliero, pause e lavoro notturno, dato che queste non operano ex se ma necessitano di un decreto ministeriale.