Il Ministero del lavoro, con la nota 16/05/2006 n. prot. 4256, rispondendo ad un' istanza di interpello, ha precisato che i rapporti di lavoro nell'ambito dello spettacolo possono essere conclusi nella forma del lavoro subordinato, comprese le tipologie flessibili del lavoro a chiamata o di inserimento oppure nella forma del lavoro autonomo. In quest'ultimo caso è ammissibile concludere contratti a progetto o di associazione in partecipazione con apporto di sola manodopera. Infatti il Ministero precisa che il fatto che il legislatore abbia utilizzato le sole locuzioni di lavoro autonomo e lavoro subordinato è stato motivato soltanto da ragioni di semplificazione e non con il fine di escludere le altre tipologie contrattuali che possono rientrare in queste due macrotipologie. Resta fermo in qualsiasi attività dello spettacolo riconducibile alla classificazione del Dm 15 marzo 2005 l'obbligo di iscrizione all'Enpals ai fini del rilascio del certificato di agibilità nonchè del rispetto di tutti gli obblighi contributivi e assicurativi in materia.