L'INPS, con la circolare 11/03/2010 n.37, ha fissato per il 2010 gli importi dei salari medi e convenzionali da prendere a riferimento per l'erogazione delle prestazioni economiche per malattia, maternità e tbc ai seguenti lavoratori:
 - lavoratori soci di società e di enti cooperativi anche di fatto: la retribuzione giornaliera è fissata in euro 43,79.
- lavoratori agricoli a tempo determinato: a decorrere dal 1/01/2006 (L. 81/2006) la retribuzione da prendere a base per il calcolo delle prestazioni temporanee in favore degli operai agricoli a tempo determinato e assimilati è quella stabilita dai contratti collettivi ovvero dagli accordi collettivi o contratti individuali, qualora la retribuzione abbia un importo superiore a quello previsto dal CCNL. E' venuta quindi meno la possibilità di far riferimento ai salari convenzionali ai sensi della L. 146/97. In ogni caso la retribuzione di base per la liquidazione delle prestazioni non può essere inferiore al minimale fissato in euro 38,96.
- compartecipanti familiari e piccoli coloni: le prestazioni economiche di maternità riferite ad eventi indennizzabili sulla base di periodi di paga cadenti nell'anno 2010 non saranno più liquidate sulla scorta dei salari medi convenzionali stabiliti anno per anno per le singole province, ma sulla base del salario medio convenzionale  giornaliero valido per la determinazione della misura delle pensioni (art. 2, comma 153, della Legge 191/2009). Il salario applicabile per l'anno 2010 ai fini dell'erogazione delle prestazioni di maternità sarà reso noto dall'INPS. Nel frattempo sarà utilizzato temporaneamente, salvo conguaglio, il salario valido per l'anno 2009 pari a euro 48,98.
- lavoratori italiani all'estero in paesi extracomunitari: le retribuzioni convenzionali sono quelle fissate con il DM 21/01/2010.
- COLF italiane e straniere: l'indennità per il congedo di maternità è calcolato sulle seguenti retribuzioni convenzionali orarie: 6,40 euro per le retribuzioni orarie effettive fino a 7,22; euro 7,22 per quelle da 7,22 a 8,81, euro 8,81 per quelle oltre 8,81, euro 4,65 per i rapporti con orario superiore a 24 ore settimanali.
- lavoratrici autonome: l'indennità di maternità è calcolata sulla retribuzione giornaliera di euro 38,69 (per le lavoratrici agricole); 38,99 euro per le artigiane e 34,17 euro per le commercianti.
- lavoratori iscritti alla gestione separata INPS: le prestazioni economiche si calcolano sul minimale di reddito pari a euro 14.334,00 cui si applica la contribuzione del 26,72%. Il contributo mensile è pari pertanto a euro 319,17.
Per quanto riguarda la degenza ospedaliera l'importo varia a seconda dei mesi di degenza. L'indennità è calcolata su euro 252,46 (massimale contributivo pari a 92.147,00 diviso 365) e corrisponde per ogni giornata indennizzabile a euro 20,20 (da 3 a 4 mesi di accredito); 30,29 (da 5 a 8 mesi) e 40,39 euro (da 9 a 12 mesi).
- assegni di maternità concessi dai comuni: l'importo è pari a euro 1.556,35 su base annua (311,27 euro/mese) e l'ISE per i nuclei familiari con 3 componenti è pari a euro 32.448,22.
- l'importo dell'assegno di maternità dello Stato è pari a euro 1.916,22.