L'INPS, con la circolare 02/03/2009 n.36, ha fissato per il 2009 gli importi dei salari medi e convenzionali da prendere a riferimento per l'erogazione delle prestazioni economiche per malattia, maternità e tbc ai seguenti lavoratori:
 - lavoratori soci di società e di enti cooperativi anche di fatto: la retribuzione giornaliera è fissata in euro 43,49.
- lavoratori agricoli a tempo determinato: a decorrere dal 1/01/2006 (L. 81/2006) la retribuzione da prendere a base per il calcolo delle prestazioni temporanee in favore degli operai agricoli a tempo determinato e assimilati è quella stabilita dai contratti collettivi ovvero dagli accordi collettivi o contratti individuali, qualora la retribuzione abbia un importo superiore a quello previsto dal CCNL. E' venuta quindi meno la possibilità di far riferimento ai salari convenzionali ai sensi della L. 146/97. In ogni caso la retribuzione di base per la liquidazione delle prestazioni non può essere inferiore al minimale fissato in euro 38,69.
- compartecipanti familiari e piccoli coloni: i salari da prendere in considerazione sono quelli relativi al 2008. Verranno poi effettuati i conguagli quando saranno comunicati i valori per il 2009.
- lavoratori italiani all'estero in paesi extracomunitari: le retribuzioni convenzionali sono quelle fissate con il DM 28/01/2009.
- COLF italiane e straniere: l'indennità per il congedo di maternità è calcolato sulle seguenti retribuzioni convenzionali orarie: 6,36 euro per le retribuzioni orarie effettive fino a 7,17; euro 7,17 per quelle da 7,17 a 8,75, euro 8,75 per quelle oltre 8,75, euro 4,62 per i rapporti con orario superiore a 24 ore settimanali.
- lavoratrici autonome: l'indennità di maternità è calcolata sulla retribuzione giornaliera di euro 37,49 (per le lavoratrici agricole); 38,72 euro per le artigiane e 33,93 euro per le commercianti.
- lavoratori iscritti alla gestione separata INPS: le prestazioni economiche si calcolano sul minimale di reddito pari a euro 14.240,00 cui si applica la contribuzione del 25,72%. Il contributo mensile è pari pertanto a euro 305,21.
Per quanto riguarda la degenza ospedaliera l'importo varia a seconda dei mesi di degenza. L'indennità è calcolata su euro 250,70 e corrisponde per ogni giornata indennizzabile a euro 20,06 (da 3 a 4 mesi di accredito); 30,08 (da 5 a 8 mesi) e 40,11 euro (da 9 a 12 mesi).
- assegni di maternità concessi dai comuni: l'importo è pari a euro 1.545,55 su base annua e l'ISE per i nuclei familiari con 3 componenti è pari a euro 32.222,66.
- l'importo dell'assegno di maternità dello Stato è pari a euro 1.902,90.