Inps, online l'estratto conto ed il CUD previdenziale
A cura della redazione
L’Inps, con la circolare n. 63 dell’11 maggio 2010, ha reso noto che l’estratto conto ed il CUD previdenziale saranno consultabili online sul sito dell’Istituto dai 200 mila “pensionandi”.
I predetti soggetti potranno consultare da casa il proprio estratto conto previdenziale in formato elettronico, collegandosi al sito dell’Inps (www.inps.it), e potranno segnalare interattivamente le eventuali lacune presenti. Basterà essere in possesso del codice personale di accesso (il Pin si può richiedere online o via telefono), per garantire la necessaria riservatezza nel corso della consultazione.
La comunicazione della richiesta di variazione del proprio estratto conto previdenziale elettronico sarà così automaticamente protocollata e inoltrata alla sede Inps territorialmente competente per le necessarie fasi di lavorazione. Il sistema consentirà l’emissione di una ricevuta stampabile.
Tutti i dettagli saranno contenuti in una lettera inviata ai cittadini che raggiungeranno l’età pensionabile nel 2010 e nel 2011: si tratta di circa 200 mila italiani che conseguiranno in questo periodo i requisiti per la pensione di vecchiaia. Nel messaggio di corrispondenza sarà contenuta anche la sollecitazione a dotarsi gratuitamente del Pin, per rendere fruibile il nuovo servizio online. Dopo l’estate l’operazione verrà estesa ai circa tre milioni di cittadini iscritti alla Gestione separata: anche loro, dotandosi di Pin, potranno consultare online il loro fascicolo previdenziale personale Nello stesso spirito di un rinnovato servizio ai cittadini assicurati Inps, dalla fine del mese di maggio i lavoratori dipendenti attivi tra il 2005 e il 2009, potranno consultare sul sito Inps – sempre tramite il codice personale Pin – il proprio Cud previdenziale Il Cud previdenziale contiene in modo analitico tutti i dati presenti sul quadro C del Cud e, analogamente a quanto previsto per l’estratto conto elettronico, sarà possibile per l’utente segnalare eventuali informazioni errate o mancanti. Anche in questo caso, una lettera a domicilio degli interessati informerà circa l’attivazione del servizio e solleciterà l’acquisizione del Pin necessario alla consultazione.