Infortuni e malattie professionali nel settore dei trasporti: i dati statistici INAIL
A cura della redazione
Il settore dei trasporti è stato uno tra i più influenzati dall’effetto del lockdown, basti pensare alla riduzione del valore aggiunto nel 2020 rispetto all’anno precedente pari al -15,6%. Il settore si è lievemente ripreso a livello economico nel 2021, non raggiungendo comunque i livelli pre pandemia. Un simile andamento si è potuto osservare anche nella tendenza infortunistica e tecnopatica.
Cosa tratta
INAIL, nella sua ultima pubblicazione relativa all’andamento di infortuni e malattie professionali, ha analizzato il settore dei trasporti.
Nel quinquennio analizzato 2017-2021 il settore ha subito una flessione del valore aggiunto pari al 6,8 %, particolarmente intenso nel periodo del lockdown, all’interno del quale
- il -73,1% nel traporto aereo,
- il -57,3% nei trasporti marittimi e per vie d’acqua.
Le restrizioni in periodo pandemico hanno influito anche sulla tendenza di infortuni e malattie professionali: nel primo caso i dati degli infortuni denunciati nel quinquennio 2017/2021 mostrano un andamento in leggero aumento nel primo triennio e una fortissima diminuzione, -21,5%, tra il 2019 e il 2020 per tornare, nell’ultimo anno, ai livelli del 2017 (47.939 infortuni contro i 47.566 di cinque anni fa, + 0,8%).
I lavoratori maggiormente colpiti sono gli uomini e le fasce di età più coinvolte sono tra i 45-49 e quella 40-44.
La percentuale più alta di lavoratori si procura delle contusioni, a seguire lussazioni e distorsioni, in misura minore fratture e ferite.
I casi con esito mortale invece segnano un +20,1%, dai 149 casi del 2017 ai 179 del 2021, aumento tutto imputabile alla letalità del Covid-19.
Per quanto riguarda le malattie professionali invece, nel quinquennio 2017-2021 è stata evidenziata una crescita delle denunce dell’8,3% dal 2017 al 2019 (da 2.766 casi a 2.996) per poi registrare nel 2020 un calo del 24,8% (2.253) per effetto dell’ormai ben nota pandemia da Covid-19, fino ad un successivo aumento del 17,7% registrato nel 2021 (2.651).
Con questi numeri, il settore dei Trasporti si colloca al quarto posto per numero di malattie professionali denunciate dopo Manifatturiero, Costruzioni e Commercio.
Le patologie più frequenti sono:
- le muscolo-scheletriche;
- del sonno e del sistema nervoso;
- dell’orecchio (ipoacusia da rumore / trauma acustico);
- le neoplasie.
Quando entra in vigore
Il documento informativo INAIL rappresenta uno strumento utile per valutare quali siano le principali cause di infortunio e malattia professionale e quali siano i soggetti maggiormente colpiti all’interno del settore specifico dei trasporti. Alla luce di questo, le misure di prevenzione e protezione che possono essere implementate da ciascun Datore di Lavoro che opera nel settore possono essere mirate in particolare a ridurre questi rischi.
Indicazioni operative
L’alto numero di infortuni del settore deve far riflettere e deve spingere i Datori di lavoro di tutte le imprese dei trasporti a valutare correttamente tutti i rischi ed individuare adeguate misure di prevenzione, secondo quanto previsto dall’art. 28 del D. Lgs. 81/08, tra le quali ne citiamo alcune:
- Garantire una formazione adeguata sulle regole di guida sicura e sulla corretta movimentazione dei carichi a tutti i lavoratori;
- Pianificare adeguatamente i viaggi al fine di evitare l’affaticamento degli autisti durante la guida;
- Ridurre l'uso del telefono e altri dispositivi di distrazione all'interno del veicolo (i dispositivi di navigazione possono avere anche dei vantaggi per i conducenti in quanto possono fornire informazioni sul traffico e inviare notifiche per il rispetto dei limiti di velocità o promemoria di sicurezza);
- Installare dispositivi di blocco dell'alcol che richiedono al conducente di soffiare in un dispositivo prima di avviare il motore e impediscono l'avvio del motore se ne viene rilevata la presenza;
- Scegliere veicoli con sistemi per assistere il conducente come avviso di collisione in retromarcia, airbag laterali a tendina o barriere di carico.
- Effettuare un’adeguata manutenzione dei mezzi di trasporto;
- Implementare gli adattatori di velocità intelligenti per aiutare i conducenti a rispettare i limiti di velocità e possibilmente per mitigare la pressione del tempo e lo stress correlato al lavoro tra i conducenti.
In allegato periodico statistico Dati INAIL sui trasporti.
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