Infortuni e malattie professionali: online gli open data INAIL relativi al primo quadrimestre 2023
A cura della redazione
Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di aprile e vengono anche messi a confronto i dati di confronto di ciascun mese rispetto all’anno precedente.
Le denunce di infortunio presentate entro Aprile dell’anno in corso sono calate del - 26,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma tra queste sono aumentate (+ 1,1%) quelli con esito mortale. In aumento invece le patologie di origine professionale che sono aumentate del + 23,8 %.
Cosa tratta?
Gli open data INAIL pubblicati sono provvisori e richiedono cautela nella loro analisi, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero anno per comprendere il trend, specialmente per gli infortuni con esito mortale che potrebbero subire dei ritardi nella loro denuncia.
Ciò premesso, nel primo quadrimestre di quest’anno si registra, rispetto all’analogo periodo del 2022, una decisa riduzione delle denunce di infortunio in complesso (dovuta quasi esclusivamente al notevole minor peso dei casi di contagio da Covid-19), un lieve aumento di quelle mortali (salgono gli infortuni “tradizionali” in occasione di lavoro) e una crescita delle malattie professionali.
Vediamoli nel dettaglio.
Per quanto riguarda le denunce di infortunio nel primo quadrimestre del 2023:
- Sono calate rispetto alle denunce del primo quadrimestre del 2022 (- 26,4 %), sono aumentate rispetto al 2021 (+ 9,0 %) e al 2020 (+ 8,7 %);
- Evidenziano un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro (- 30,1 %) e un aumento di quelli in itinere (+ 8,8 %);
- Evidenziano un decremento in quasi tutti i settori produttivi, in particolare la Sanità e assistenza sociale (- 77,2 %);
- Il decremento riguarda tutte le aree del Paese e sia il genere femminile (- 41,1 %) che, in misura minore, quello maschile (- 14,2 %);
- Il decremento ha coinvolto sia i lavoratori italiani (-29,4%) sia quelli comunitari (-23,2%) ed extracomunitari (-5,8%).
- Dall’analisi per classi di età emergono diminuzioni in tutte le fasce, tranne tra gli under 20 (+20,3%) e, in minor misura, tra gli over 74 anni (+2,7%).
Per quanto riguarda le denunce di infortunio con esito mortale:
- Ne sono state registrate 3 in più (264) rispetto all’anno precedente;
- A livello nazionale i dati rilevati al 30 aprile di ciascun anno evidenziano per il primo quadrimestre 2023 rispetto al pari periodo 2022, pur nella provvisorietà dei numeri, un decremento solo dei casi mortali in itinere, scesi da 70 a 57, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro passano da 191 a 207;
- L’aumento ha riguardato solo il settore Industria e servizi;
- Dall’analisi territoriale emerge un incremento nel Nord-Ovest, al Centro e nelle Isole, un calo nel Nord-Est e al Sud;
- L’aumento rilevato nel confronto tra i primi quadrimestri del 2022 e 2023 è legato solo alla componente maschile;
- Costanti le denunce dei lavoratori italiani, in aumento quelle degli extracomunitari e in calo quelle dei comunitari.
Infine, in merito alle denunce di malattie professionale:
- Le denunce sono aumentate del +23,8% rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno;
- L’incremento riguarda tutti i settori ma anche tutte le zone d’Italia, escluse le isole;
- In ottica di genere si rilevano 3.088 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori (+21,6%), e 1.494 in più per le lavoratrici (+30,0%).
- L’aumento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani (+22,9%), sia quelle dei comunitari (+13,4%), e degli extracomunitari (+46,4%);
- Le prime tre malattie professionali denunciate riguardano il sistema osteo-muscolare e il tessuto connettivo, il sistema nervoso e l’orecchio, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.
Quando entra in vigore
Gli open data INAIL riguardano il primo quadrimestre (fino al 30 Aprile) del 2023.
Indicazioni operative
Gli open data riportanti tutti i dati fin qui descritti, nel dettaglio, sono consultabili in questa apposita sezione.
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