La Corte di Cassazione, con sentenza n. 29475 del 17 dicembre 2008, ha stabilito che, ai fini del riconoscimento della sussistenza di un unico rapporto di lavoro a tempo indeterminato (sul presupposto dell'illegittima apposizione al relativo contratto di un termine ormai scaduto), per la configurabilità di una risoluzione del rapporto per mutuo consenso, è necessario che si accertata - sulla base del lasso di tempo trascorso dalla conclusione dell'ultimo contratto a termine, delle modalità e del comportamento tenuto dalle parti - una chiara volontà delle parti di porre fine ad ogni rapporto lavorativo.
Nel caso in esame, la Suprema Corte ha ritenuto che l'inerzia del lavoratore dopo la scadenza del contratto, di per sé, non fosse sufficiente a far ritenere la sussistenza dei presupposti della risoluzione del rapporto per mutuo consenso.