È stato pubblicato il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze del 10 novembre 2017 che individua, per l'anno 2018, i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna, ai fini dell'applicazione degli incentivi all'assunzione di cui all'art. 4, commi 8-11, della Legge 92/2012.

Si ricorda che l’art. 2 del Regolamento UE 651/2014, definendo le categorie dei lavoratori c.d. svantaggiati, vi include anche quelli occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato, se il lavoratore appartiene al genere sottorappresentato. La L. n. 92/2012 ha previsto il riconoscimento di incentivi a coloro che assumono donne di qualsiasi età, prive di impiego regolamento retribuito da almeno 6 mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’UE e nelle aree di cui all’art. 2, punto 18, lett. e), del predetto regolamento, annualmente individuate con decreto interministeriale. Ne consegue che ai fini della concessione degli incentivi di cui all’art. 4, co. 11, della L. n. 92/2012, per il 2018, era necessaria l’adozione del citato decreto.

Il provvedimento ha individuato i seguenti settori in cui il tasso di disparità uomo-donna supera almeno del 25% la disparità media: agricoltura; industria (costruzioni; industria estrattiva; acqua e gestione rifiuti; industria energetica, industria manifatturiera); servizi (trasporto e magazzinaggio; informazione e comunicazione; servizi generali della PA).

Invece, in merito alle professioni, si segnalano le seguenti che presentano una percentuale di disparità elevata: i militari delle forze armate; i conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento; gli artigiani e gli operai specializzati dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici; gli imprenditori, amministratori e direttori di grandi azienda; gli agricoltori e gli operai specializzati dell’agricoltura, delle foreste, della zootecnia, della pesca e della caccia; ecc.