La Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 27 luglio 2022 sancisce l’accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sulle indicazioni operative per le attività di controllo e vigilanza.

Cosa tratta?

Con la Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2022 viene sancito l’accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sulle “Indicazioni operative per le attività di controllo e vigilanza ai sensi dell’art.13 del decreto legislativo 81/2008, come modificato dal decreto legge 21 ottobre 2021 n.146”.

Al suo interno i criteri e principi di riferimento per INL e ASL nello svolgimento dell’attività ispettiva alla luce delle novità introdotte dal Decreto Fiscale convertito (decreto-legge 21 ottobre 2021, n.146.

L’accordo per il coordinamento dell’attività di vigilanza assume una particolare rilevanza perché:

  • stabilisce regole per il coordinamento nella programmazione e nell’attività delle Regioni/ASL e dell’INL;
  • stabilisce che le circolari con indirizzi operativi e procedurali siano emanati congiuntamente da INL e Regioni;
  • impegna il Ministero Salute a promuovere e strutturare un percorso formativo al fine di armonizzare le procedure e l’operatività di ASL e INL.

E’ un primo passo in avanti per dare forma organizzativa e coordinata alle attività di controllo in materia di salute e sicurezza nel lavoro.

L’Accordo, inoltre, sottolinea il ruolo guida che, in particolare in questa prima fase, devono svolgere i Servizi delle Asl, vengono pertanto definite tre modalità di collaborazione tra i due enti:

  • vigilanza integrata: realizzata contestualmente nella medesima azienda al personale dall’Asl per gli aspetti di salute e sicurezza e dal personale ispettivo dell’Inl per gli aspetti giuslavoristici;
  • vigilanza coordinata: che i due Enti effettuano separatamente in aziende e momenti diversi, con condivisione successiva al primo accesso al fine di evitare duplicazioni degli accertamenti;
  • vigilanza congiunta: realizzata contestualmente nella medesima azienda in cui gli aspetti in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro sono curati congiuntamente dal personale tecnico dell’Asl e dell’Inl.

Nell’anno 2022 la vigilanza integrata da parte di Inl e Regioni/Asl è prevista per il settore edile, agricoltura, logistica e nei trasporti. La quota di vigilanza integrata sari definita, quindi sarà variabile, in funzione del singolo contesto territoriale, dovendo essere proporzionata non solo con le specificità di rischio che il tenitorio esprime, ma altresì con la specifica dotazione di organico di entrambi gli Enti.

In aggiunta ai settori edilizia, agricoltura, logistica e trasporti, ulteriori programmi di vigilanza potranno determinarsi, oltre che in ulteriori e diversi settori oggetto di programmazione condivisa nei Comitati di coordinamenti art. 7 regionali e locali, in ragione di campagne speciali nazionali o comunque sovraregionali condivise tra INL e Gruppo Tecnico Interregionale Salute e Sicurezza sul Lavoro, all'interno del Comitato ex art. 5.

Quando entra in vigore?

Accordo sancito il 22 luglio scorso.

Indicazioni operative

Porre l’attenzione sugli obiettivi che ASL e INL si sono prefissati, in modo da essere conforme durante le attività ispettive e non incorrere in misure sanzionatorie.