INAIL ha pubblicato un manuale per la gestione dei rischi in caso di situazioni emergenziali in medicina nucleare

 

Cosa tratta?

L’utilizzo di radionuclidi in ambito sanitario è pratica medica in continua evoluzione e sempre più largamente diffusa, comportando la concretizzazione di scenari di rischio convenzionali complessi.

Il volume proposto tenta di individuare “scenari incidentali standard”, corredati da casi studio esemplificativi, in modo da supportare il lettore al perseguimento degli obiettivi di sicurezza e accompagnarlo nell’identificazione di tutti gli elementi di scenario e suggerirgli approcci utili alla messa in atto e gestione di contromisure efficaci al fine di salvaguardare la sicurezza dei lavoratori e della popolazione.

Nella fase iniziale del processo di valutazione proposto si identificano i potenziali incidenti che possono coinvolgere le sorgenti radioattive presenti nell’installazione, nell’ambito delle emergenze generiche di incendio e allagamento.

Gli eventi individuati possono essere distinti tra eventi probabili, per i quali si prosegue la valutazione di impatto radiologico, ed eventi improbabili, i quali ragionevolmente non richiedono ulteriori valutazioni. Sulla base delle ipotesi incidentali si identificano i possibili scenari nei casi di emergenza.

Il passo successivo prevede la valutazione della distribuzione spaziale e temporale delle materie radioattive disperse o rilasciate e accumulate nell’ambiente (rilasci aeriformi in atmosfera o scarichi liquidi in fiumi, laghi e mari) nello scenario incidentale preso a riferimento, che può essere eseguita tramite codici di calcolo o specifiche indicazioni operative provenienti dalle norme tecniche internazionali.

Sulla base dei risultati di questi calcoli si possono valutare le esposizioni potenziali ai lavoratori e all’individuo rappresentativo della popolazione per tutte le vie di esposizione considerate, al fine di verificare l’eventuale superamento dei limiti di dose.

Ai fini dell’ottimizzazione delle condizioni di radioprotezione, si individuano poi le misure per la prevenzione degli scenari di rischio e la minimizzazione delle esposizioni potenziali.

 

Quando entra in vigore?

Volume pubblicato il 23 maggio 2024.

 

Indicazioni operative

Secondo le disposizioni del d.lgs. 101/2020, i soggetti richiedenti l’emanazione del nulla osta per le pratiche ai sensi dell’art. 174 devono infatti eseguire, avvalendosi anche dell’esperto di radioprotezione (ERP), le valutazioni preventive della distribuzione spaziale e temporale delle materie radioattive disperse o rilasciate, nonché delle esposizioni potenziali relative ai lavoratori e all’individuo rappresentativo della popolazione nei possibili casi di emergenza radiologica.

L’ERP incaricato deve quindi dimostrare l’idoneità del sito dove la pratica verrà svolta dal punto di vista della radioprotezione e il rispetto dei requisiti di sicurezza e di radioprotezione. A questo scopo, è chiamato a sottoscrivere anche una valutazione del rischio, che riguardi l’individuazione e l’analisi degli eventuali scenari comportanti esposizioni potenziali, e delle specifiche modalità di intervento al fine di prevenire le esposizioni o di limitarne le conseguenze sui lavoratori e sulla popolazione.

Il compito dell’ERP non si limita però all’individuazione degli scenari comportanti esposizioni potenziali, ma comprende l’individuazione di specifiche modalità che possano prevenire o limitare l’entità di tali esposizioni, sempre nel rispetto del principio di ottimizzazione così come descritto dalla letteratura internazionale e dal corpo normativo nazionale.