Rapporto di lavoro
INAIL: si chiude oggi il WorkCongress sulla sicurezza sul lavoro
A cura della redazione
Con un interessante excursus dall'economia industriale all'economia della conoscenza, la giornata conclusiva del WorkCongress6 ha affrontato il tema della globalizzazione e delocalizzazione dei rischi in relazione all'innovazione, all'organizzazione del lavoro e all'esportazione della produzione.
Al riguardo il Direttore Generale dell'Inail, Maurizio Castro, ha affermato che "la delocalizzazione, per essere virtuosa, deve comportare una omologazione degli standard di sicurezza "verso l'alto", al fine di favorire lo sviluppo armonico dei Paesi emergenti con quelli già industrializzati".
Per Alberto Lòpez Valcarcel dell'ILO, lo sviluppo della salute e sicurezza sul lavoro riveste un ruolo centrale anche per la globalizzazione ed è ferma intenzione dell'ILO dare un contributo significativo, anche tramite la risoluzione sulla salute e sicurezza sul lavoro nei vari Paesi del mondo, già adottata lo scorso anno.
Joachim Breuer, Direttore Generale dell'HVBG e Presidente della Commissione Tecnica infortuni dell'AISS (Associazione Internazionale di Sicurezza Sociale di cui l'Inail, nella persona del suo Presidente Vincenzo Mungari, ha la Vice Presidenza), ha messo in rilievo il ruolo svolto dalla Commissione stessa per ridurre il divario tra i Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo.
Secondo Michael Quinlan, dell' Università del New South Wales, Australia, alcuni studi dimostrano l'esistenza di un nesso tra lavoro precario ed aumento dei tassi infortunistici; questa situazione pone una sfida agli Istituti di Assicurazione infortuni, "abituati" a gestire forme di assicurazione che tutelano i lavori tradizionali.
Anche Jean-Luc Marié, Direttore Generale dell' INRS-Francia e Presidente della Commissione Prevenzione dell'AISS, è un convinto assertore della necessità di un monitoraggio delle condizioni di salute e di lavoro a livello europeo, poiché la vera unificazione europea passa anche per la diffusione di una cultura comune della prevenzione ed il miglioramento della qualità del lavoro.
Per Luise Vassie, ricercatrice dell'Università di Leicester, Gran Bretagna, gli effetti negativi sulla salute e sicurezza sul lavoro sono stati provocati dalla deregulation e dalla competizione degli ultimi anni; gli organismi multinazionali possono svolgere un ruolo strategico dando vita a partnership e accordi per il miglioramento delle condizioni di lavoro.
Tra i workshop più significativi della giornata un'attenzione particolare hanno meritato quelli dedicati alla "Globalizzazione e lavoro precario", "La comunicazione per la salute e sicurezza sul lavoro", "Focus sulle PMI", "Rischi psico-sociali".
Il Presidente del CIV Inail, Giovanni Guerisoli, chiuderà i lavori del WorkCongress6 evidenziando la necessità che si realizzi una tutela integrale del lavoratore. Secondo Guerisoli, "il processo di globalizzazione in atto rischia di sacrificare la tutela del lavoratore sull'altare della competitività, trasformandosi in forme di lavoro sempre più precarie, con le inevitabili conseguenze in termini di aumento degli infortuni sul lavoro, con particolare riferimento a quelli mortali. Per questo motivo il WorkCongress rappresenta e rappresenterà sempre un'opportunità di governo del contesto, al fine di evitare che la sicurezza costituisca il differenziale su cui i Paesi emergenti basano la loro competitività".
L'appuntamento per il WorkCongress7 è stato fissato ad Hong Kong nel giugno 2006.
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