INAIL pubblica uno strumento per la valutazione della resilienza organizzativa
A cura della redazione
In questo ambito è possibile utilizzare uno strumento di rilevazione, fondato sulle logiche del RAG (Resilience Analysis Grid), per valutare lo stato potenziale di resilienza delle aziende del settore manifatturiero che hanno automatizzato i processi produttivi introducendo robot collaborativi (cobot).
Cosa tratta?
Al fine di rendere il processo di valutazione dei rischi più aderente ai cambiamenti tecnologici e organizzativi, è importante individuare e sviluppare metodologie e strumenti in grado di supportare le aziende nella prevenzione dei rischi nuovi ed emergenti in modo da adattarsi ai cambiamenti e anticiparne gli effetti, acquisendo una resilienza organizzativa per perseguire il miglioramento delle condizioni di lavoro.
Anticipare e gestire i cambiamenti nel mondo del lavoro determinati dalla transizione digitale è anche uno degli obiettivi fondamentali della Strategia europea 2021 - 2027 per la SSL.
L’implementazione di advanced manufacturing solutions nelle imprese permette di migliorare la produttività, la qualità e la flessibilità della produzione e introduce nuovi tipi di interazioni uomo-macchina che richiedono un’adeguata valutazione in un’ottica di salute e sicurezza sul lavoro (SSL). Per “Advanced Manifacturing Solutions” si intende una delle Tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0 che sfrutta Robot collaborativi interconnessi e rapidamente programmabili sui luoghi di lavoro.
L’implementazione di advanced manufacturing solutions nelle imprese richiede anzitutto che il datore di lavoro proceda alla rielaborazione della valutazione dei rischi ogni qual volta siano introdotte modifiche del processo produttivo o della organizzazione del lavoro significative ai fini della SSL, come espressamente previsto dal D.lgs. 81/2008, Testo unico di salute e sicurezza (TUS).
Secondo Eu-Osha l’automazione dei processi e il numero crescente di robot mobili e intelligenti negli ambienti lavorativi possono contribuire a rendere più complessa la gestione della SSL e aumentare il rischio di infortuni.
La resilienza organizzativa è la capacità di un’organizzazione di anticipare, prepararsi, rispondere e adattarsi al cambiamento incrementale e agli inconvenienti improvvisi, con l’obiettivo di sopravvivere e prosperare.
Con l’obiettivo di sperimentare un modello di rilevazione della resilienza specifica per i principali rischi legati all’introduzione delle tecnologie 4.0 è stato realizzato il progetto BRIC 2019 - ID 50: ‘Analisi dei rischi e strumenti di mitigazione per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei contesti lavorativi soggetti a trasformazione digitale’
Nell’ambito del progetto, è stato utilizzato il modello Resilience Analysis Grid (RAG), che si propone di valutare lo stato potenziale di resilienza di un sistema sociotecnico inteso come una struttura che comprende elementi sociali e tecnici che si influenzano direttamente e indirettamente in maniera reciproca per continuare a esistere e perseguire lo scopo per cui è stata costituita.
Il RAG definisce operativamente la resilienza come la composizione di quattro abilità di base:
- sapere cosa fare (Rispondere): essere in grado di rispondere ai cambiamenti regolari e irregolari, ai disturbi e alle opportunità;
- sapere cosa cercare (Monitorare): essere in grado di monitorare ciò accade, positivamente o negativamente, alle prestazioni di sistema;
- sapere cosa è successo (Imparare): essere in grado di imparare dall’esperienza, considerando sia i successi sia i fallimenti;
- sapere cosa aspettarsi (Anticipare): essere in grado di anticipare ulteriori sviluppi futuri.
Sulla base del modello è stato elaborato uno strumento operativo per valutare lo stato potenziale di resilienza di aziende operanti nel settore manifatturiero che hanno automatizzato i processi produttivi introducendo robot collaborativi (cobot).
L’indagine ha coinvolto 15 aziende medio-grandi attraverso interviste strutturate somministrate a un referente scelto dalle aziende stesse in un processo guidato ad opera di facilitatori esperti della tematica.
Dai dati aggregati emerge che l’abilità Monitorare ha il punteggio più basso (0,90), seguono Anticipare (1,73) e Rispondere (2,03) mentre quella di Imparare ha il punteggio più alto (3,07).
Quando entra in vigore?
La scheda informativa è stata pubblicata il 4 maggio 2023.
Indicazioni operative
Lo strumento realizzato è un questionario costruito sulla base della revisione sistematica dei rischi per la SSL inerenti la tecnologia robot/cobot ed i principi della resilienza organizzativa. Per contestualizzare tali principi nell’ambito della transizione digitale, sono state formulate domande per ciascuna abilità.
Lo strumento rappresenta, una guida nella misurazione del potenziale di resilienza organizzativa in relazione alla SSL nell’ambito della trasformazione digitale e può essere utilizzato dalle aziende per monitorare nel tempo lo stato potenziale di resilienza in un’ottica di miglioramento continuo.
Il modello può essere adattato ad altre soluzioni tecnologiche e supportare così i DL nel complesso percorso della transizione digitale.
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