L'Inail, con nota n. 9045 del 7 ottobre 2009, ha fornito le linee di indirizzo generali in merito ai limiti dell'obbligo assicurativo dell'imprenditore artigiano nonché dell'artigiano di fatto.
In particolare, l'Inail ha precisato che laddove dovesse permanere incertezza circa la ricorrenza dell'obbligo assicurativo nei predetti casi, è rimessa alla valutazione di merito delle competenti Sedi l'opportunità di condurre apposito sopralluogo ispettivo sulle ditte interessate.
Tale accertamento sarà finalizzato ad individuare, in particolare:
- i beni strumentali effettivamente utilizzati;
- le eventuali lavorazioni rischiose effettuate nell'ambito del ciclo produttivo dell'impresa;
- i limiti e le specifiche finalità dell'uso dell'autovettura.
Nell'ambito delle suddette linee di indirizzo l'Inail ha chiarito che, l'obbligo assicurativo nei confronti dell'Inail sussiste per l'imprenditore artigiano ossia per "colui il quale esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare l'Impresa artigiana, assumendone la piena responsabilità con tutti gli oneri ed i rischi inerenti alla sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo", in presenza di lavorazioni rischiose previste dall'articolo 1 del D.P.R. n. 1124/1965.
Relativamente all'ambito applicativo della tutela assicurativa, secondo il consolidato orientamento della Corte di Cassazione, le prestazioni sono riconosciute all'artigiano nel momento in cui partecipa al lavoro manuale della sua impresa. In questo senso, sono considerate come avvenute in occasione di lavoro tutte le operazioni che presentano caratteristiche di manualità e abitualità previste dall'art. 4 del Testo Unico, quali, ad esempio, anche l'uso di autovettura per il trasporto di manufatti per recarsi dal cliente al fine di determinare i tempi e la modalità di esecuzione dell'opera tecnicamente artigianale. Restano escluse dalla tutela le attività recanti una connotazione tipicamente imprenditoriale, quali, ad esempio, lo svolgimento di pratiche amministrative, l'acquisizione della clientela e la stipula dei contratti, come pure le prestazioni rese dall'artigiano in modo non professionale, ad esempio, quale proprietario della propria abitazione.