In pensione in anticipo con l’Ape
A cura della redazione

Durante un incontro con i sindacati sui temi della previdenza e del lavoro, il Ministero del lavoro ha reso noto che la prossima legge di stabilità potrebbe introdurre la possibilità di anticipare la pensione di tre anni rispetto all’età richiesta per la pensione di vecchiaia (66 anni e 7 mesi).
L’anticipo pensionistico (Ape), dovrebbe essere previsto in via sperimentale dal 2017 al 2019 e riguarderebbe i nati tra il 1951 e il 1955. Questi ultimi potrebbero andare prima in pensione, restituendo in venti anni quanto ottenuto con un prestito bancario. La rata del prestito potrebbe arrivare fino al 15%, con una riduzione dei costi per i più svantaggiati e per i redditi più bassi. Dovrebbe essere garantita anche la reversibilità.
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