Sul S.O. n. 114 della G.U. n. 125 del 31/05/2010 è stato pubblicato il DL 31/05/2010 n.78 meglio conosciuto come manovra economica che tra le numerose disposizioni prevede anche l’avvio di attività incrociate da parte dell’Agenzia delle entrate e dell’INPS per contrastare l’evasione delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente.
Il decreto legge si basa essenzialmente su tagli alla spesa pubblica, su una riduzione dei costi della politica e della pubblica amministrazione.
Per quanto riguarda le entrate, le misure si concentrano sul contrasto all’evasione fiscale e contributiva. Viene decisa la partecipazione dei Comuni alla lotta all’evasione, a fronte di un maggiore introito sulle somme recuperate.
Invece in materia di previdenza è prevista la riduzione delle finestre di uscita.
Novità si registrano anche in materia di antiriciclaggio. Più precisamente viene ridotta la soglia entro la quale è possibile effettuare pagamenti in contanti che passa dagli attuali 12.500 euro a 5.000 euro.
Riguardo agli ammortizzatori sociali è prevista l’istituzione di un fondo per gli ammortizzatori sociali in deroga destinato anche ai dipendenti degli studi professionali.
Anche sul piano delle stock option o più in generale delle forme di remunerazione operate sotto forma di bonus, erogate ai dipendenti che rivestono la qualifica di dirigenti o titolari di cococo impiegati nel settore finanziario, si registrano importanti novità. In sostanza quando gli importi di questi compensi eccedono il triplo della parte fissa della retribuzione viene applicata dal sostituto d’imposta un’aliquota addizionale ai fini fiscali del 10%.
Previsto infine l’innalzamento all’85% della percentuale di invalidità che è necessario avere per fruire della relativa prestazione.