In G.U. il regolamento sulla riorganizzazione del Ministero del lavoro
A cura della redazione
Sulla G.U. n. 197 del 25/08/2011 è stato pubblicato il DPR 07/04/2011 n.144, che approva il regolamento sulla riorganizzazione del Ministero del lavoro, che viene articolato in 10 direzioni generali coordinate da un segretario generale presso cui è incardinato il Servizio ispettivo, che assicura l’attività ispettiva diretta alle verifiche strumentali volte ad accertare il corretto esercizio dell’azione amministrativa ed il rispetto del principio di buon andamento.
Le 10 direzioni generali sono: 1)per le politiche del personale, l’innovazione, il bilancio e la logistica; 2) per la comunicazione e l’informazione in materia di lavoro e politiche sociali; 3) per le politiche attive e passive del lavoro; 4) delle relazioni industriali e dei rapporti di lavoro; 5) per le politiche dei servizi per il lavoro; 6) per le politiche previdenziali e assicurative; 7) per l’inclusione e le politiche sociali; 8) per il terzo settore e le formazioni sociali; 9) dell’immigrazione e delle politiche di integrazione; 10) per l’attività ispettiva.
Viene confermata la rete territoriale degli Uffici del Ministero del lavoro articolata adesso in Direzioni regionali e territoriali (ex DPL). Le prime sono 18 e ad esse è assegnato il compito di coordinare l’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale. Le direzioni territoriali del lavoro invece sono 74 a cui spettano tra le altre le funzioni di coordinamento e razionalizzazione dell’attività di vigilanza, la tutela anche civilistica delle condizioni di lavoro, la mediazione nelle controversie di lavoro, la certificazione dei contratti di lavoro e la gestione dei flussi migratori per ragioni di lavoro.
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