In G.U. il decreto sui flussi stagionali 2010
A cura della redazione
E’ stato pubblicato sulla G.U. n. 91 del 20/04/2010 il DPCM 01/04/2010 concernente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali e di altre categorie nel territorio dello Stato per l’anno 2010.
Sono previsti in particolare 80.000 ingressi a favore dei lavoratori non comunitari per motivi di lavoro stagionale provenienti da:
- Serbia, Montenegro, Bosnia-Herzegovina, Repubblica ex Jugoslavia di Macedoni, Kosovo, Croazia, India, Ghana, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Ucraina
- Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto.
Le quote sono destinate anche ai lavoratori extraue da qualsiasi Stato provengano che sono stati titolari di un permesso per lavoro stagionale negli anni 2007, 2008 o 2009.
Il decreto prevede anche che delle 80.000 quote, 4.000 ingressi siano riservati per motivi di lavoro autonomo a: imprenditori che svolgono attività di interesse per l’economia italiana, liberi professionisti, soci e amministratori di società non cooperative, artisti di chiara fama internazionale e di alta qualificazione professionale ingaggiati da enti pubblici e privati, artigiani di Paesi extracomunitari che contribuiscono finanziariamente agli investimenti effettuati dai propri cittadini sul territorio nazionale.
All’interno di questa quota (4.000) sono inoltre previsti:
- 1.500 conversioni di permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione professionale in permessi di soggiorno per lavoro autonomo (comprese le richieste di permesso di soggiorno per lavoro autonomo presentate da stranieri titolari di un permesso CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da altri Paesi Ue);
- 1.000 ingressi per lavoro autonomo riservati ai cittadini libici a seguito del Trattato Italia-Libia del 30/08/2008. La Libia si impegna anche a contribuire finanziariamente agli investimenti effettuati dai propri cittadini in Italia per attività artigianali.
Infine 2.000 quote sono riservate ai cittadini extracomunitari che hanno completato programmi di formazione ed istruzione nel Paese di origine ai sensi dell’articolo 23 del Testo Unico 286/98 e che intendono svolgere in Italia un’attività di lavoro subordinato non stagionale.
Tutte le domande possono essere inviate per via telematica dalle ore 8.00 del 21/04/2010 e fino alle ore 24.00 del 31/12/2010.
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